Nemmeno il tempo di iniziare e si interrompe per chiarimenti all'interno dei gruppi consiliari. Il sindaco Cateno De Luca lancia una provocazione sul consiglio comunale, chiamato ad esprimersi sul decreto salva Messina che prevede tagli alla spesa e inevitabilmente tagli ai posti di lavoro, che ha l'effetto di una bomba a mano.
De Luca ha detto che consegnerà al Consiglio relazioni frutto anche di indagini dei vigili urbani su diversi settori come i servizi sociali e ha ipotizzato che qualche consigliere comunale possa venire a trovarsi in posizione di conflitto di interessi. Interruzione immediata dei lavori e gruppi a consultarsi.
"Esiste un sindacato che, a dispetto della storia di tanti dirigenti che hanno dato la vita per i diritti dei lavoratori, rappresenta il malaffare e sostiene la malagestio della cosa pubblica". Così il sindaco Cateno De Luca in aula durante la relazione che ha introdotto il decreto salva Messina. Un attacco frontale ai sindacati che hanno annunciato lo sciopero abbandonando il tavolo di confronto.
Mezz'ora di intervento che ha riaperto i lavori interrotti subito dopo l' apertura per verificare il presunto conflitto di interessi ipotizzato da De Luca da parte di alcuni consiglieri. "Sono stato vilipeso- ha detto De Luca- da alcuni sindacalisti guappi". Il sindaco ha sottolineato il disastro economico in cui versano le società partecipate definite bancomat della politica. Secondo De Luca l' unica via per salvare alcuni servizi è la privatizzazione.
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