«Il governo Musumeci sarà in prima linea nel ribadire la necessità improcrastinabile e strategica della costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina». Lo afferma l’assessore regionale delle Infrastrutture, Marco Falcone, accogliendo l’invito giunto ieri dalla Rete civica delle Infrastrutture per il Mezzogiorno. L’associazione ha promosso a Palazzo Zanca il forum «Ponte: sviluppo e lavoro», programmando per il prossimo 19 gennaio 2019 un incontro con il sottosegretario alle Infrastrutture Armando Siri, alla presenza anche del governo regionale.
«Saremo presenti - ha proseguito Falcone - per porre ancor di più il governo nazionale davanti a un bivio: puntare finalmente sugli investimenti infrastrutturali a Sud e in Sicilia, abbandonando i diktat dell’ideologia, oppure lasciare la nostra isola a un destino di arretratezza e ancor maggiore isolamento».
Per l’esponente del governo Musumeci non c'è più tempo da perdere: «Lo Stato deve dirci chiaramente cosa vuole fare, non solo sul tema Ponte, ma anche sul resto delle opere pubbliche cruciali per la Sicilia come la Ragusa-Catania e il completamento della Siracusa-Gela. Ho già ribadito in più sedi - spiega ancora l’assessore Falcone - che la Regione, qualora fosse necessario, è pronta a fare la sua parte cofinanziando ulteriormente entrambe le arterie nell’auspicio, però, che lo Stato non rimanga indifferente al completamento della infrastrutturazione siciliana. Nei prossimi giorni - conclude Falcone - chiederemo un incontro con il ministro Danilo Toninelli per comprendere concretamente le volontà del Governo nazionale».
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