Una partecipata giornata di mobilitazione a Torre Faro, villaggio di Messina. Sino a ieri sera centinaia di messinesi in strada per manifestazione della Rete No Ponte, con l’impegno che «la mobilitazione non si ferma». Dal concentramento di via Circuito il lungo serpentone si è mosso verso le strade più interne dell’abitato di Torre Faro diretto, infine, alla piazza principale.
«No Ponte, per le infrastrutture utili e la difesa del territorio» è la frase che campeggiava sullo striscione di testa. «Abitanti di Torre Faro e messinesi in generale - dicono gli organizzatori -alzano la testa e fanno sentire la propria voce per manifestare il fermo dissenso a un modello di sviluppo che qui si riflette con tutta la sua paradossalità: da una parte l’investimento di centinaia di milioni di euro per questa colossale opera e, dall’altra, nella carenza dei servizi fondamentali. Qui a Torre Faro in determinate ore della giornata manca l’acqua corrente».
«Una gestione dei territori che mette al primo posto, come nel caso del progetto del ponte, l’arricchimento delle grandi imprese a discapito degli abitanti, dell’ambiente, dei servizi», afferma Domiziana Giorgianni della rete No Ponte.
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