
Una partecipata giornata di mobilitazione a Torre Faro, villaggio di Messina. Sino a ieri sera centinaia di messinesi in strada per manifestazione della Rete No Ponte, con l’impegno che «la mobilitazione non si ferma». Dal concentramento di via Circuito il lungo serpentone si è mosso verso le strade più interne dell’abitato di Torre Faro diretto, infine, alla piazza principale.
«No Ponte, per le infrastrutture utili e la difesa del territorio» è la frase che campeggiava sullo striscione di testa. «Abitanti di Torre Faro e messinesi in generale - dicono gli organizzatori -alzano la testa e fanno sentire la propria voce per manifestare il fermo dissenso a un modello di sviluppo che qui si riflette con tutta la sua paradossalità: da una parte l’investimento di centinaia di milioni di euro per questa colossale opera e, dall’altra, nella carenza dei servizi fondamentali. Qui a Torre Faro in determinate ore della giornata manca l’acqua corrente».
«Una gestione dei territori che mette al primo posto, come nel caso del progetto del ponte, l’arricchimento delle grandi imprese a discapito degli abitanti, dell’ambiente, dei servizi», afferma Domiziana Giorgianni della rete No Ponte.
12 Commenti
totonno
27/07/2019 12:28
Certo, certo. Rimaniamo pure nel medioevo. Non progrediamo mai. Infatti tutti gli altri popoli della terra sono dei pazzi a costruire ponti 10/20 volte più grandi e lunghi del progettato Ponte di Messina. Infatti, li stanno tutti abbattendo. Siamo alle solite: una minoranza combattiva ha sempre la meglio su una maggioranza inerte.
Giovanni75
27/07/2019 12:42
I ponti servono per unire i popoli. Si al ponte!
Thore
27/07/2019 13:11
E‘ ora di finirla con questa „berlusconiana“, servono altre infrastrutture di primo bisogno, strade, condotti nuovi, termovalizzatori, fognature e mari puliti, energia rinnovabile, .....
Giuseppe
28/07/2019 11:23
E ponti!
ivan
28/07/2019 18:30
cominciamo col ponte e poi verranno tutti gli altri da sè.............ponte uguale sviluppo
IO
27/07/2019 14:18
tranquilli, non c'è rischio che il ponte si farà...
domenico
28/07/2019 14:53
hai mille ragioni una in particolare la CARONTE ...... hanno in pratica il monopolio degli attraversamenti non ho mai attraversato se non per necessita e mai per diporto..un ponte potrebbe permetterci qualche gita fuori porta un po piu lunga oltre che dimezzare i tempi di attesa AGLI SCALI-RICORDATE TRENTA E PIU ANNI FA LE SEI ORE E PASSA IN CODA IN ATTESA DI SALIRE SUL TRAGHETTO? SIAMO CONDANNATI A RESTARE ISOLATI
PINUZZO
27/07/2019 15:25
Tranquilli, tanto il ponte non si farà mai come mai si sono fatte le infrastrutture importanti in Sicilia. Il ponte serve solo al momento delle elezioni, tanto per non farci parlare delle cose importanti che veramente servono alla Sicilia.
Francesco
27/07/2019 17:24
Ma certo! No al ponte, no ai termovalorizzatori, no al Muos, no a tutto! Gli altri vanno avanti e si civilizzano; noi restiamo nella nostra arretratezza.
Tio Pepe
28/07/2019 09:31
alla fine .....Né PONTE, né infrastrutture.
pietro rosa/nero
28/07/2019 13:26
Bisogna cambiare tutto, affinche' non cambi mai nulla
GINO
28/07/2019 16:21
I NO PONTE vengono tutti da Messina , questa la dice lunga quanto questa gente ami le cose utili e la civiltà . NON capiscono che il ponte significa migliaia di posti di lavori , rapidità del traffico veicolare velocità dei treni , ammodernamento di strutture e infrastrutture abbellimento paesaggistico ecc SVEGLIATEVI ,non fatene una questione politica ma di civiltà.
Qubit
28/07/2019 16:33
Questa gente in altri tempi avrebbe protestato... "NO RUOTA"!
Giacomo
28/07/2019 17:28
Ma come, noi siciliani dovremmo essere i primi ad avere interessi affinché il ponte venga costruito, non si capisce che le infrastrutture in qualunque paese del mondo portano sviluppo. Per attraversare lo stretto con i traghetti soprattutto nei mesi estivi i tempi di attesa tra andata e ritorno si aggirano in media a molto più di un’ora, riflettiamo a quanti km si percorrono in autostrada in un’ora. Tutto ciò è chiaro che si ripercuote sull’economia, sia per il turismo sia per i trasporti su gomma. Il Nord svilupperà sempre più rispetto al Sud ed il gap aumenta costantemente, perché le opere comunque vengono realizzate al Nord poco o nessuna al Sud, Ne sono un esempio la tratta ferroviaria Torino-Lione ( pensate a quanti soldi occorrono per realizzarla ed a chi o cosa serve andare da Torino a Lione in poco tempo), la tratta ferroviaria Italo che collega il centro Italia con il Nord in poche ore, quindi sulla base di quale valutazione un’opera viene considerata utile o meno. Essere contrari al Ponte perché i soldi potrebbero essere utilizzati per migliorare altri servizi come garantire l’acqua ad ogni ora a Torre Faro o per altro ancora, è una gran fesseria perché così non si avrà sia il ponte sia l’acqua, non illudiamoci. Oppure i no ponte per la difesa del territorio, ma di che si parla. Ricordiamo che le acque dello stretto sono di cruciale importanza per il passaggio dei cetacei dal mar Tirreno allo Ionio ed il passaggio continuo dei traghetti che interferiscono con il loro passaggio rischiando anche di ferirli a volte mortalmente non crea impatto ambientale? Le grandi opere vanno comunque realizzate, sulla base della teoria che qualunque Nazione sviluppa se ci sono le infrastrutture.
Davide
28/07/2019 20:06
Si al ponte, si alla metro, si all'alta velocità, si ai grattacieli, si al porto hub.... Si allo sviluppo! Le stesse persone che dicono no ammirano poi queste cose in altri posti più progrediti....