Per la zona jonica del Messinese si tratta di un intervento molto atteso. Quello di Santa Teresa di Riva, infatti, è un tratto di litorale molto esposto ai venti di grecale e di scirocco e i centri abitati litoranei si estendono verso il mare con edifici molto vicini alla linea di costa. Per questo motivo, le infrastrutture risultano particolarmente soggette all'azione delle mareggiate che hanno ristretto fortemente l’ampiezza della spiaggia: negli ultimi dieci anni c’è stato un arretramento medio di circa quindici metri. Una situazione a dir poco critica se si considera che alcuni punti del litorale sono stati classificati con un indice di pericolosità P3 e di rischio R4. A intervenire, adesso, sarà l’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci . La struttura commissariale guidata da Maurizio Croce ha, infatti, pubblicato l’avviso di gara relativo ai lavori. Previsto un appalto integrato con un finanziamento sia del progetto esecutivo sia dell’opera, per un importo di 7,5 milioni di euro. Tra le soluzioni tecniche previste, la realizzazione di quattordici pennelli in massi naturali di natura lavica e il ripascimento emerso del litorale per una lunghezza complessiva di tre chilometri. L’obiettivo è quello di garantire l’integrità degli ecosistemi, del paesaggio e della geomorfologia in un sito nel quale, durante i marosi più forti, le onde raggiungono e oltrepassano il lungomare, con grave pregiudizio per l’incolumità pubblica, per non parlare dei danni subiti dalle strutture in una località che ha una forte vocazione turistica.