"È necessaria una moratoria molto ampia, almeno di un altro anno o fino a tutto il 2022, sul blocco dei licenziamenti per tutelare i lavoratori": è l’appello lanciato dal sindaco di Messina Cateno De Luca, ospite stamane nel talk "Start" di SkyTG24 condotto da Roberto Inciocchi. "Bisogna prevedere azioni cicliche e mirate per lungo tempo e una proroga della casa integrazione: non ci riprenderemo subito dagli effetti nefasti della pandemia. La capacità di reazione del Sud è diversa da quella del Nord - ha continuato De Luca - Il blocco dei licenziamenti tra l’altro non basta per il Meridione, alla luce del dilagante fenomeno del lavoro nero. Servono misure parallele per risolvere numerose questioni, su cui più volte abbiamo acceso i riflettori confrontandoci col governo centrale. La moratoria eviterà che ogni tre mesi ci troveremo a discutere di pensioni sociali o diverse misure integrative. Non possiamo governare in base alle mode, agli umori del momento. È indispensabile programmare a lungo termine". Il primo cittadino ha poi ricordato che il Comune di Messina continua a portare avanti da un anno un’operazione di grande civiltà: "Consegniamo ogni mese circa 7mila buoni di aiuti alimentari a chi ne ha bisogno. Da qui si capisce il bisogno della gente". De Luca ha poi concluso con una battuta particolarmente significativa sulla differenza tra Sud e Nord: "In un qualsiasi bar a Messina si fanno 10 caffè al giorno, a Milano mille: queste sono le condizioni territoriali di ripresa e ripartenza e la dura realtà della nostra terra non ci consente di avere le stesse misure che valgono per il Settentrione".