«In Sicilia stiamo registrando entusiasmo intorno all’esperienza di governo di Nello Musumeci alla Regione. I dati dicono che oggi la Sicilia svetta in moltissime classifiche. Stiamo parlando della prima regione del Sud per stazione appaltante, della Regione più attenta ai disabili e che ha speso meglio i fondi europei». Lo ha detto la presidente di FdI, Giorgia Meloni, a una manifestazione per le amministrative a Messina
«Ci sono molte cose che si possono fare per evitare la fuga dei giovani, si può ad esempio sviluppare una politica industriale che abbia una visione, valorizzare la grande risorsa rappresentata in Italia dal mare, in Sicilia in particolare, investire informazione delle giovani generazioni mentre noi abbiamo centinaia di migliaia di ragazzi disoccupati in tutti i settori», ha continuato la presidente di Fdi a Messina per appoggiare la candidatura a sindaco di Maurizio Croce. “Si denuncia la carenza di manodopera specializzata in settori che avrebbero un’ottima retribuzione e sui quali - ha aggiunto - noi non facciamo formazione. Ci vuole una tassazione che dica alle imprese più assumi meno paghi. Inoltre, se il Governo ci fa la cortesia di prorogare la norma che era stata prevista dopo il Covid per garantire decontribuzione per chi assume nelle regioni del sud invece di fare convegni e poi non occuparsi di niente, magari ci da una mano. Ci sono molte cose che si possono fare - ha osservato Meloni - e secondo me sono diverse dal tema del mantenimento del reddito di cittadinanza in una condizione di difficoltà. E’ lo sviluppo che fa la differenza significa anche infrastrutture e il tema dell’insularità che noi stiamo combattendo per inserire in Costituzione, o le zone franche fiscali, sono tante - ha chiosato - le proposte che Fratelli d’Italia ha fatto in questi anni e speriamo di poter realizzare al Governo».
Infine, «Pensiamo di risolvere il problema dei giovani che scappano, con il reddito di cittadinanza. Non sono d’accordo. Se si vogliono migliorare davvero le loro condizioni di vita, occorre dargli un lavoro ben retribuito che rompa la dipendenza dalla politica. E diciamo la verità: se togliamo questa paghetta chi li vota più i 5 Stelle?».
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