Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Eolie, rabbia per il taglio delle corse delle navi. Tomasello: intervenga Meloni

Sarah Tomasello (foto notiziarioeolie.it)

Dopo i sindaci delle isole di Sicilia che se in tempi brevi non ci saranno risposte dallo Stato e dalla regione per il reintegro delle corse delle navi tagliate, scende in campo anche il comitato delle Eolie guidato dall’albergatrice Sarah Tomasello che ha scritto anche al premier Giorgia Meloni, al ministro Matteo Salvini e al presidente della Regione Renato Schifani lanciando anche una serie di proposte. “Dal primo di novembre – ha esordito la presidente - nonostante rassicurazioni di un rinvio legato alla mancata attuazione del nuovo bando trasporti ro-ro, sono entrati in vigore i nuovi orari invernali dei servizi di collegamento marittimi, nel settore Eolie, operati dalla Caronte & Tourist Isole minori. Oltre a riportare fortissimi tagli sulle linee, aliscafi e navi, limitano oltremodo la possibilità di spostamento dalle isole verso la terraferma per la già scarsa disponibilità di garage disponibile sulle piccole navi impiegate.
I tagli sui servizi a mezzo navi riguardano:
a) il collegamento Milazzo/Eolie/Napoli, linea C1, con la soppressione della corsa effettuata il giovedì con ritorno sabato mattina, paradossalmente la più utile, lasciando solo la corsa del lunedì all’epoca istituita per consentire il trasporto di automezzi commerciali per la commercializzazione della pomice estratta nella cava dell’isola chiusa da decenni;
b) la soppressione della linea C6-A, Lipari/Vulcano/Milazzo, il martedì mattina alle ore 6:30, di fatto il martedì la prima partenza verso Milazzo, ammesso di trovare posto per l’imbarco, è alle ore 17:15; c) la soppressione della linea C6-R, Milazzo/Vulcano/Lipari, il lunedì sera alle 17:15, l’ultima partenza utile, della giornata, quindi è alle 14:00; d) la soppressione di due linee C2, Vulcano/Lipari/Salina, alle ore 9:00 e conseguente ritorno verso Milazzo nel primo pomeriggio nei giorni di martedì e mercoledì”.
“Con tali interventi di taglio ai servizi pubblici nonché con l’utilizzo di mezzi navali assolutamente inadeguati – spiega la dottoressa Tomasello - si limita, fortemente, la
continuità territoriale creando oltre ai limiti di circolazione enormi danni economici alla fragile comunità delle isole. Le suddette modifiche non sono accettabili in quanto sopprimono corse essenziali per le comunità isolane e per questo dovranno essere
immediatamente annullate nelle more da individuare soluzioni diverse tenendo conto che i maggiori costi di gestione non possono essere scaricate attraverso una forte riduzione dei servizi di collegamento da e per le isole . Per questo chiediamo con forza di voler valutare tutte le possibili soluzioni e iniziative da intraprendere al fine di
mantenere, garantire e migliorare gli attuali collegamenti marittimi da e per le isole”.
Il comitato ha ribadito di riproposto “una riprogrammazione degli itinerari orari delle navi nel quadrante Eolie e nel periodo invernale, al fine di rendere le stesse corse più sostenibili sotto il profilo economico senza penalizzare gli utenti e l’economia delle nostre isole. Dovrà partire dalla linea C1, Milazzo/Eolie/Napoli, che da sempre è stata, per le Isole Eolie una linea strategica molto importante per il loro sviluppo turistico, economico e sociale che nell’attuale formula, in media e bassa stagione, genera costi che, con una riformulazione, si possono ammortizzare. Al fine di renderla sempre più funzionale, attiva e produttiva nei mesi di bassa e media stagione, abbiamo apportato delle modifiche all'attuale linea C1, Milazzo/Eolie/Napoli. Considerata la stazza e la classe della nave impiegata per il servizio della linea C1, in atto dalla nave “Laurana”, nonché la tipologia degli imbarchi del personale sulla stessa, sì è valutata la possibilità di utilizzarla anche nelle linee C2, C6 C6R, quando non impiegata in C1, per garantire una più adeguata disponibilità di garage per il trasporto di automezzi nonché per garantire il servizio in condizioni meteo marine avverse che sarebbero proibitive per altre navi, il tutto nel rispetto degli orari di lavoro previsti per il personale navigante. Linea C/1 con partenza da Milazzo in tarda serata, includendo la C6-R, toccando i porti di Vulcano e Lipari e poi dirigersi direttamente verso Napoli, il tempo di percorrenza previsto è di 10 ore e quindi con arrivo la mattina successiva intorno alle ore le 07,00; viceversa partenza da Napoli alle ore 20,00 con previsto arrivo a Lipari alle ore 06,00 per poi proseguire, entrando in C6-A per Vulcano e giungere a Milazzo alle ore 8,30. Quindi in partenza da Milazzo la C1 ingloba la C6-R e al ritorno la C6-A”.
E ancora, “La linea invernale visti gli orari ridotti di percorrenza sarà economicamente più sostenibile a livello commerciale, potendo acquisire nuova utenza, rendendo la linea più produttiva di quanto lo è stata fino ad adesso o quantomeno azzerando le perdite che in atto produce. Non si interviene sulla frequenza prevista di due volte a settimana anche la prevedibile domanda potrebbe indurre alla terza corsa.
Le due navi più piccole impiegate nel settore Eolie verrebbero impiegate in C3 e C4 stabilmente nonchè in C2, C6A e C6R quando servizio è reso dalla nave impiegata in C1; alla linea C1 viene garantita la coincidenza dei collegamenti con le isole di Panarea e Stromboli e di Salina, Filicudi e Alicudi con altri mezzi già in linea nel settore Eolie. Inoltre il mezzo navale che già svolgerebbe il servizio in C1, potrebbe essere impiegato, quando non in C1, anche sulla la linea C/2 se non anche in C/6-A e C6R garantendo, come già indicato precedentemente, una maggiore sicurezza e certezza nei servizi di collegamento. Con il piano di navigazione proposto, verrebbero aumentate le linee in C3, di cui due volte a settimana, con una nuova linea da Milazzo con partenza diretta, la mattina, per Stromboli con una lunga sosta. Anche qui, il personale navigante è garantito e rientra nell’orario di lavoro previsto. Non ci sarebbero riduzioni di servizi sulla linea ovest per le isole di Alicudi e Filicudi”.

Caricamento commenti

Commenta la notizia