Messina

Lunedì 30 Dicembre 2024

Il messinese Antonio De Luca è il capogruppo del M5S all'Ars, subentra a Nuccio Di Paola

Antonio De Luca con Martina Ardizzone (a sinistra) e Roberta Schillaci

È Antonio De Luca il nuovo capogruppo del M5S all’Ars. È scattata oggi la consueta turnazione interna alla guida del gruppo Cinquestelle, che coincide con l'avvio della nuova legislatura. A succedere al collega Nuccio Di Paola nel coordinare i parlamentari M5S sarà il deputato messinese con la collaborazione di Roberta Schillaci, palermitana, eletta vicecapogruppo. Segretaria è stata eletta la neo deputata catanese (di Paternò) Martina Ardizzone, la più giovane parlamentare dell'Assemblea regionale siciliana con i suoi 27 anni. Ne ha 42, invece, il nuovo capogruppo, avvocato, al suo secondo mandato. È stato eletto con voto unanime dai colleghi del gruppo. Nella legislatura appena archiviata Antonio De Luca è stato componente delle commissioni Salute e Antimafia. «Ringrazio il collega Di Paola – afferma De Luca – per il preziosissimo e proficuo lavoro portato avanti sinora. Continueremo a fare una opposizione intransigente ma corretta sempre nell'interesse dei siciliani. Sono orgoglioso di guidare questo gruppo che, oltre ad essere composto quasi al 50 per cento da donne (5 su 11), vede al suo interno tanti elementi con capacità, competenze ed esperienze differenti che sono certo faranno la differenza. Un affettuoso ringraziamento va anche ai colleghi della precedente legislatura il cui apporto al lavoro del gruppo è stato veramente notevole». «Cedo il testimone – dice Di Paola - all'amico Antonio, certo di lasciare i miei colleghi in ottime mani. L’esperienza maturata da Antonio nella passata legislatura e la sua determinazione costituiscono una notevole garanzia per la guida del gruppo. Per quanto mi riguarda, ho dato il massimo, cosa che continuerò a fare in seno all’Ars e nel ruolo di coordinatore regionale del Movimento, che oggi più che mai si propone a difesa delle imprese, delle famiglie e degli ultimi, troppo spesso ignorati da una politica miope».

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