Il sentiero panoramico che ogni anno accoglie migliaia di turisti pronti ad ammirare la bellezza dell’isola di Salina e dell’arcipelago eoliano dall’alto del Monte Fossa delle Felci sarà interamente ripristinato e migliorato: è stato approvato il progetto del Comune di Malfa che prevede la risistemazione della via, dal centro urbano fino in cima, con un’area lunga 1550 metri.
Il finanziamento di circa 367 mila euro è stato stanziato dall’Assessorato regionale all’Agricoltura, che ha dato l’ok al Gal Tirreno Eolie, cui è affidato il lavoro denominato «Riqualificazione del sentiero comunale di via Fontana, a Malfa, finalizzato alla fruizione della Riserva Orientata di Monte Fossa delle Felci».
L’appalto prevede la sistemazione del sedime del sentiero, assieme alla gestione delle acque, rivestimenti del suolo con tecniche di compattazione del terreno e realizzazione di opere per superare i dislivelli e migliorare quelli esistenti, e altre di elevazione e sostegno, con preziosi dispositivi di leggibilità del tracciato. L’area di intervento è costituita dal percorso pedonale che parte da via Fontana e un tratto di via Cucchiara, nel cuore di Malfa, e raggiunge la riserva orientata del Monte. Al momento, la stradina si trova in pessimo stato di conservazione, con alcuni tratti particolarmente impervi.
Il restyling è considerato prioritario dal Comune, guidato dal sindaco Clara Rametta: «Verrà consentito un accesso diretto e più comodo dall’abitato di Malfa alla Riserva orientata - afferma - consentendo anche ai tanti turisti di apprezzarne l’impareggiabile bellezza. Si tratta di uno dei luoghi incantati delle Eolie, dal quale si può ammirare non solo Salina nella sua completezza con panorama sempre differente, ma anche le dirimpettaie Panarea, Stromboli, Filicudi, Alicudi, Lipari e Vulcano».
Per queste ragioni l’amministrazione comunale ha ritenuto questi lavori prioritari: «Questa progettualità si innesta nell’alveo di un più ampio disegno - aggiunge il vicesindaco Giuseppe Siracusano - finalizzato a realizzare strutture compatibili con un turismo sostenibile ecologicamente, prolungato nei vari periodi dell’anno, oltre a valorizzare l’ambiente e le sue peculiarità».
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