Lipari, partono i rilievi nel mare di Canneto per studiare gli interventi idonei a riequilibrare la costa
A Canneto (nella foto Notiziarioeolie.it), località turistica numero uno di Lipari, il lungomare ormai da decenni nel periodo invernale è scosso da continue mareggiate che invadono anche la strada e sovente hanno anche raggiunto negozi e case, da Unci a Calandra, procurando continui danni ad abitanti e villeggianti. Ma anche ad automobilisti visto che il lungomare si trasforma in un fiume in piena. Tutto questo, nonostante negli ultimi anni si siano spesi milioni di euro per mettere in sicurezza la popolare spiaggia della maggiore isola delle Eolie. Per comprendere cosa succede, l'assessorato regionale Territorio e Ambiente - struttura territoriale dell’ambiente di Messina - ha autorizzato l’effettuazione di indagini ambientali, incaricando la ditta Hypro srl di Rende (Cosenza). Ora ha comunicato all'amministrazione municipale di Lipari l’inizio dei rilievi topobatimetrici e delle analisi sedimentologiche: si tratta di attività di studio per la fattibilità di interventi che possano stabilizzare il fondale e consentire la caratterizzazione geologica degli habitat e della fascia costiera. Opere che porterebbero al riequilibrio del litorale e all'adeguamento dei sistemi di protezione della spiaggia di Canneto. I lavori proseguiranno fino a giovedì 9 novembre. Sulla costa da Papisca a Punta Castagna negli ultimi anni si sono verificati continuamente crolli dai costoni rocciosi. Già nella scorsa primavera è stata ampliata l’interdizione di aree demaniali marittime, zone costiere e coste a picco sul mare per il pericolo di crollo, dove vi è un evidente accumulo di materiale franato. Ordinanze erano state emesse sia dal tenente di vascello dell'Ufficio circondariale marittimo di Lipari Mario De Bellis, sia dal sindaco di Lipari Riccardo Gullo. Il comandante di porto, per il nuovo studio, ha emesso una nuova ordinanza: nelle aree di mare fino all'ultimazione dei rilievi è vietato, a meno di 30 metri dai mezzi operanti, navigare, ancorare e sostare con qualunque unità, sia da diporto che ad uso professionale, ed anche praticare la balneazione ed effettuare attività di immersione con qualunque tecnica. I trasgressori saranno sanzionati.