Messina

Lunedì 23 Dicembre 2024

Messina, la Cassazione ha annullato l’ordinanza per l’ex deputato regionale Catalfamo

Il processo con il rito immediato richiesto dalla Procura di Messina per alcune tipologie di reato inizierà il 6 marzo del 2024. Nel frattempo sul piano cautelare incassa un pronunciamento favorevole l’ex onorevole regionale 43enne Antonio Catalfamo, prima nella Lega e poi in FI. La VI sezione penale della Cassazione ha infatti accolto il ricorso del suo difensore, l’avvocato Tommaso Calderone, ed ha annullato il provvedimento col quale il Tribunale del Riesame, nel luglio scorso, aveva confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari per l’ex parlamentare regionale, in relazione a due delle tre ipotesi di reato contestate, ovvero corruzione e tentata corruzione (capi b e c), mentre l’aveva esclusa per la concussione (capo a). Al centro della vicenda c’è l’inchiesta della Procura e della guardia di finanza sulle “pressioni politiche” esercitate sui vertici amministrativi della grande struttura sanitaria messinese dell’ospedale Papardo. Nei giorni scorsi il sostituto procuratore Marco Accolla aveva siglato l’atto di richiesta al gip per il rito immediato, che era controfirmato dal procuratore vicario Rosa Raffa. Richiesta che era stata accolta dalla gip Tiziana Leanza, che aveva fissato la data d’udienza per il prossimo 6 marzo del 2024. Il rito immediato riguarderà però rispetto alla vicenda globale soltanto due indagati dell’inchiesta e solo due casi specifici, uno di corruzione e uno di tentata corruzione, ovvero le ipotesi per cui è stata emessa a suo tempo la misura cautelare, sia a carico dell’ex parlamentare che della dirigente 60enne dell’ospedale Papardo Francesca Paratore, che è assistita dall’avvocato Giuseppe Lo Presti (la trattazione per il suo ricorso in Cassazione, in materia cautelare, è fissata sempre davanti alla VI sezione per il 25 gennaio prossimo). Per l’altra parte del procedimento si andrà invece avanti con la procedura ordinaria.

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