«Esprimo vivo apprezzamento alla direzione Rai per avere deciso di inserire nel suo palinsesto autunnale la fiction dedicata alla funzione della Protezione civile in Italia. Si tratta di una serie televisiva di alto valore educativo e formativo, che promuove un approccio nuovo e responsabile alla cultura del rischio, di cui proprio oggi si avverte tanto bisogno. Al tempo stesso sorprendono alcune disarmanti posizioni di dissenso - anche istituzionali - assunte nelle ultime ore, animate da pregiudizi o da interessi di categoria che mal si conciliano con una doverosa politica di prevenzione del rischio.
Cosa c’entra il contenzioso tra un privato e una comunità locale, contenzioso già affidato alla magistratura civile (che dovrà giustamente valutare l’entità del danno procurato da un incidente), con la autonoma decisione programmatoria dell’azienda pubblica di Stato? Vorrei non si facesse facile confusione tra interessi pubblici e pur legittimi interessi privati».
Così il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci sulla fiction dedicata alla protezione civile e girata a Stromboli. Il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, poche ore prima aveva parlato di beffa, dopo il danno determinato dell’incendio divampato durante le riprese, mai risarcito dalla casa di produzione. Il governatore ha chiesto la sospensione della programmazione della serie e annunciato, a tale scopo, contatti con i vertici Rai.
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