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Lipari, finanziamenti per la ristrutturazione dell'ex ospedale e potenziamento della digitalizzazione

lipari vecchio ospedale

L’Asp di Messina ha messo a punto progettualità finanziate con 30 milioni e finalmente sarà ristrutturato a Lipari anche il palazzo pericolante - ex ospedale - su corso Vittorio Emanuele, abbandonato da almeno sessanta anni.

«Abbiamo ottenuto – spiega il direttore generale Giuseppe Cuccì – un finanziamento PR Fesr 2021/2027, azioni 4.51 e 4.5.2, con l'obiettivo di migliorare e promuovere la salute, oltre a rafforzare il sistema sanitario provinciale. L’importo ammonta a 30.044.023,90 euro. I fondi sono stati richiesti per rispondere all'esigenza di migliorare e integrare gli strumenti e i servizi digitali, favorire l'accesso all'assistenza sanitaria e fornire risorse per affrontare le sfide sanitarie a lungo termine. Gli investimenti mirano a creare sistemi sanitari più forti, resilienti e accessibili, in linea con i principi dell'UE sulla salute pubblica».

Tra le principali azioni finanziate vi sono la ristrutturazione di un immobile a Lipari per foresteria, la creazione di un parcheggio con elisuperficie a Taormina, un progetto di equità dell’assistenza nelle cure primarie, la demolizione e ricostruzione dell’ex presidio ospedaliero Vaccarella a Milazzo, miglioramenti sismici presso i distretti sanitari di Sant’Agata e Patti.

Inoltre, è prevista una seconda linea di finanziamento di oltre 7 milioni per il potenziamento della rete ospedaliera regionale e la digitalizzazione, che include un dea virtuale e ristrutturazioni presso l’ospedale di Milazzo e il reparto di malattie infettive di Barcellona Pozzo di Gotto.

Nel frattempo, a Palermo si è riunito il tavolo tecnico Isole Minori, convocato dal dipartimento della pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute più volte sollecitato dal sindaco di Lipari Riccardo Gullo.

Presenti i rappresentati istituzionali delle Asp di Messina, Palermo e Trapani e di tutti i comuni delle isole di Sicilia. «L’obiettivo - ha sottolineato Rosalia Murè, responsabile del servizio 6 emergenza urgenza sanitaria – Isole minori ed aree disagiate - è quello di aumentare lo standard delle prestazioni sanitarie di questi territori, uniformandolo a quello nazionale. Una missione molto concreta e pragmatica, volta a predisporre una programmazione sanitaria che tenga nella giusta considerazione le specificità di ciascuna isola. Oltre al problema della carenza di medici, sono stati affrontati anche i problemi delle isole più piccole».

«Vi è la necessità – ha evidenziato l’assessore alla salute Cristina Roccella di Lipari - di eseguire analisi del sangue presso le guardie mediche di ciascuna isola, di rafforzare i servizi di salute mentale, di far effettuare in loco ai pazienti le terapie chemioterapiche evitando difficoltose trasferte in terraferma, di potenziare il servizio di emergenza-urgenza e il trasporto delle medicine. È  stato anche deciso di promuovere un organismo di coordinamento istituzionale che affronti in maniera concreta le necessità sanitarie delle isole minori». Foto NotiziarioEolie.it

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