L’iter burocratico per l’avvio dei lavori per il ponte sullo Stretto di Messina è ai nastri di partenza: il prossimo 16 aprile, alle 11, è stata indetta al Mit la conferenza dei servizi istruttoria. Si tratta del primo passo operativo che segna l’inizio delle attività per la messa a punto dei cantieri entro l’anno.
Il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini che segue con attenzione, fin dal suo insediamento, il dossier, si è dichiarato molto soddisfatto e fiducioso che il confronto porti alla definizione delle attività nel più breve tempo possibile. Così una nota del Mit.
«Al tavolo sono invitati a partecipare tutti i ministeri e le amministrazioni statali interessati, le Regioni Calabria e Siciliana, i comuni, nonché gli enti gestori delle reti infrastrutturali (gas ed energia, ad esempio) destinatari delle eventuali interferenze. - spiega la nota del Mit - A tutti sarà messa a disposizione la documentazione progettuale, in modo da permettere la più ampia partecipazione e le valutazioni del caso».
Il comitato Invece del Ponte contesta
«Apprendiamo dell’avvio della Conferenza dei servizi che verrà insediata il 16 aprile, appena due giorni dopo del termine assegnato per la presentazione delle osservazioni al progetto da parte di tutti gli interessati. E, secondo il ministro Salvini, «si tratta del primo passo operativo che segna l’inizio delle attività per la messa a punto dei cantieri entro l’anno. Consigliamo di correggere il tiro: la convocazione della conferenza dei servizi non segna alcun inizio di attività per la messa a punto dei cantieri. Al contrario inizia l’attività di valutazione, discussione, integrazione ed eventuale, possibile, respingimento del progetto». Lo scrive il comitato cittadino di Messina, Invece del ponte dopo l’annuncio del Mit.
«Le istituzioni che rappresentano i territori convocate nella Conferenza non sono passacarte al servizio di un possibile regalo ai privati (parola di Anac). Sono enti che hanno il potere e il dovere di esprimersi con totale libertà di valutazione e giudizio su una proposta di progetto vecchio, sbagliato, dannoso, non qualificabile né approvabile come definitivo. Il ministero non imponga che il mondo vada alla rovescia: i progetti devono essere a servizio di cittadini e territori a servizio del progetto, non i cittadini e i territori a servizio di un progetto imposto dall’alto per strani (e sbagliati) disegni elettorali».
Di questo e altro Invece del ponte parlerà in una conferenza stampa convocata per il prossimo giovedì 4 aprile alle 11,00 al Salone delle Bandiere del Municipio di Messina.
Nella foto un rendering del Ponte sullo Stretto
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