
«Tutte le faglie presenti nell’area dello Stretto di Messina sono note, censite e monitorate, comprese quelle del versante calabrese. I punti di contatto con il terreno dell’Opera di Attraversamento, sulla base degli studi geosismotettonici eseguiti, sono stati individuati evitando il posizionamento su faglie attive». Lo afferma l’amministratore delegato della Società Stretto di Messina, Pietro Ciucci, replicando a chi sostiene che il pilone calabrese del Ponte sullo Stretto sarebbe sulla faglia attiva.
Ciucci interviene anche sul nuovo esposto presentato dal deputato di Avs Angelo Bonelli: «Come spiegato più volte - commenta con l’Ansa - la documentazione richiesta dall’onorevole Bonelli riguardante il rapporto negoziale tra la Stretto di Messina e il Contraente generale nonché l’atto aggiuntivo alla convenzione di concessione, sono in corso di definizione così come previsto dal DL 35/23, quindi al momento non sono disponibili in quanto non esistono. Si ripete quanto già accaduto per la Relazione del progettista, chiesta quando ancora non era definita ma, immediatamente consegnata all’onorevole Bonelli nel momento in cui è stata approvata dal cda della Stretto di Messina».
«L’iter approvativo del progetto - conclude Ciucci - prevede la valutazione del ministero dell’Ambiente, commissione di Via-Vas, e lo svolgimento della conferenza di servizi. L’esito di queste due procedure sarà esaminato dal Ministero delle Infrastrutture e sottoposto al Cipess. Questa percorso è chiaramente delineato sempre dal Dl 35/23 e tiene conto del fatto che il Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici si era già espresso favorevolmente all’unanimità in una precedente fase progettuale. Infatti di norma il Consiglio si pronuncia sul progetto preliminare».
7 Commenti
accurato
14/05/2024 07:49
il progetto esecutivo dovrebbe subire un nuovo esame tecnico accurato per l'approvazione, che tenga conto di tutte le modifiche intervenute sul progetto definitivo anche in seguito a tutte le prescrizioni date dalla commissione tecnica scientifica dal ministero dell'ambiente etc.
Bigi
14/05/2024 08:42
Mai una sola parola sulle centinaia di persone alle quali, per costruire una cattedrale nel deserto, verrà tolta la casa e di conseguenza sbattute chissà dove.
il potere logora
14/05/2024 14:35
Perdonami, ma perchè cattedrale nel deserto? Il problema degli espropri per opere di interesse pubblico vale in ogni parte del territorio italiano. Non mi pare che ci siano levate di scudi per tutte quelle abitazioni che verranno attraversare dal raddoppio ferroviario Messina-Siracusa e Messina Palermo.
progettisti
14/05/2024 12:09
faccia parlare i progettisti, lui non è un tecnico quindi riporta quello che gli dicono i tecnici. Li faccia parlare direttamente allora.
esecutivo
14/05/2024 12:54
il progetto esecutivo l'approva la stretto di Messina sentito il parere del comitato tecnico scientifico di cui all' art.4 comma 6 LEGGE 17 dicembre 1971, n. 1158
ser.pi
15/05/2024 07:40
Stucchevoli i commenti di chi, senza qualifica, si addentra in valutazioni o problemi tecnici, che in un'opera di questa portata sono affrontati e quindi risolti da esperti altamente qualificati. Lasciamoli lavorare !
Filippo
15/05/2024 10:17
Visto che lo ha detto lui ora siamo più tranquilli.
Elena
19/05/2024 11:34
Sig.ciucci un eventuale terremoto della portata di quello del 1908 faglia o no comunque avrebbe un effetto devastante.Ma a parte questo il ponte non serve per tantissimi altri motivi.