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A Messina in centinaia alla lezione dell'esperto di Ufo: "Cercando gli alieni troviamo noi stessi"

MESSINA. Centinaia di persone in silenzio ad ascoltare uno studioso, sperando di capire finalmente quale potrebbe essere il destino del mondo e se esiste qualche forma di vita al di là della terra.

Non accade però in un'aula universitaria, e nemmeno in una convention scientifica, ma è il nuovo ciclo di "Conferenze Esperienziali" dell'associazione Anthurium Rosa al Teatro Annibale Maria di Francia di Messina dove oggi pomeriggio è stata presentata la riedizione del libro "Gli ufo nella mente" di Corrado Malanga, docente di chimica organica all'università di Pisa, esperto di fenomeni ufologici. In tanti attratti forse dalla curiosità o spinte da un 'credo' su fenomeni paranormali, sono accorsi a sentire dalla voce del ricercatore le ultime novità sugli alieni.

Hanno pagato 20 euro per assistere alla conferenza. Con estrema caparbietà il ricercatore ha spiegato le deduzioni alle quali è arrivato dopo 20 anni di ipnosi regressiva su 3500 persone che dicevano di essere 'possedute dagli alieni' "Avevo cominciato - sottolinea - lo studio degli alieni perché credevo fossero importanti, poiché se esistevano avrei potuto chiedere loro ad esempio se esiste dio, invece poi ho scoperto che cercando gli alieni trovavamo solo noi stessi, poiché loro non sono altro che uno specchio di noi. L'alieno è un'altra parte di noi in cui tutto è uno, e dove l'altro chiunque esso sia, anche l'alieno, non è che un aspetto nostro che non abbiamo capito". Per Malanga :"Gli alieni sono diversi da quelli che immaginiamo, c'è una visione differente rispetto a quella che è stata la simbologia a partire dagli anni '50 degli alieni rappresentati dagli americani: venivano visti o come buoni che ci dovevano salvare o cattivi che doveva essere cacciati".

Ma ecco la teoria dello studioso. "In verità l'alieno non ci libera da nulla ma è solo quella parte di noi femminile che non vogliamo riconoscere". Qualcuno in sala rimpiange il più semplice E.T. di Spielberg, che in fondo era simpatico e gli esperti di complotti ufo sono tristi nell'apprendere che forse un area 51 con alieni in Usa potrebbe non esistere. Anche chi sognava super astronavi rimane esterrefatto dalle parole del professore: "Si - aggiunge - loro hanno la tecnologia ma noi l'esperienza e siamo più evoluti".

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