Dal 16 al 21 settembre, ai Giardini Naxos di Messina si apre una delle conferenze internazionali più importanti nel campo dell'energia da fusione nucleare: il Symposium on Fusion Technology (SOFT 2018), giunto alla trentesima edizione e organizzato dall'Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile (Enea).
Oltre 1.000 tra scienziati, espositori e rappresentanti dell'industria da tutto il mondo si confronteranno su progressi e novità più rilevanti nel percorso per riprodurre i meccanismi dell'energia delle stelle e garantire una fonte inesauribile, sicura, pulita e in grado di soddisfare i consumi energetici in costante crescita.
Questo grande evento internazionale apre una stagione che vede l'Italia protagonista nel settore: infatti, a fine novembre nel centro Enea di Frascati inizieranno i lavori per la realizzazione dell'impianto di ricerca DTT (Divertor Tokamak Test), un polo di eccellenza internazionale sulla fusione.
Servirà per fornire risposte ad alcune delle maggiori problematiche della fusione, come la gestione dei grandi flussi di potenza e i materiali da utilizzare in presenza di temperature elevatissime, rappresentando una sorta di "anello" di collegamento tra il progetto ITER, in costruzione in Francia, e il reattore DEMO, che dal 2050 produrra' energia elettrica da fusione. Alla cerimonia di apertura al Teatro Antico di Taormina interverranno, tra gli altri, il vice direttore generale "Ricerca e Innovazione" della Commissione europea Patrick Anthony Child, il direttore generale del progetto internazionale Iter Bernard Bigot, il sindaco di Taormina Mario Bolognari e il presidente dell'Enea Federico Testa.
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