Si sta svolgendo da ieri in Sicilia a Sant’Alessio Siculo (ME), il 17esimo Workshop dell’Istituto di Calcolo e Reti ad Alte Prestazioni (ICAR) del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR).
L’importante appuntamento annuale che fa il punto sullo stato della ricerca in corso, sui risultati raggiunti e sulle strategie future. Ad aprire i lavori è stato il direttore del Cnr- Icar, Giuseppe De Pietro, con una relazione dettagliata sulla programmazione dell’attività di ricerca ed una visione ai progetti futuri orientati verso obiettivi sempre più ambiziosi, allo scopo di migliorare le strategie di sviluppo dell’istituto.
Oggi l’intera giornata è stata dedicata alle nuove sfide dell’intelligenza artificiale e ha visto la partecipazione di scienziati di chiara fama internazionale.
In un panel d’eccezione, si sono confrontati illustri studiosi, arrivati da diverse parti del mondo. Il primo ad intervenire è stato Salvatore Gaglio, Professore ordinario di Intelligenza artificiale all’Università di Palermo e membro della Commissione di 30 esperti, scelti dal Ministero dello Sviluppo Economico, per elaborare la strategia nazionale sull’Intelligenza artificiale. Il professore Gaglio, che è anche ricercatore associato del Cnr-Icar, ha messo a fuoco i diversi aspetti della ricerca, con particolare riferimento alle iniziative strategiche che caratterizzeranno la ricerca in Italia nei prossimi anni.
Leandro Pecchia, Professore di Biomedical engineering all’Università di Warwick (UK), ha presentato gli ultimi sviluppi dell’Intelligenza artificiale in ambito medicale e biomedicale; Marco Gori, Professore di Computer science presso l’Università di Siena e ricercatore associato del Cnr-Icar, ha affrontato il tema dal punto di vista dell’apprendimento attraverso le reti neurali di ultima generazione; Plamen Angelov, Professore in Intelligent system presso l’Università di Lancaster (UK), ha spiegato come le macchine del futuro impareranno sempre di più comportamenti ed abilità di tipo umano; Brian Scassellati, Professore di Computer science, cognitive science e mechanical engineering presso l’Università di Yale (USA), ha chiuso la sessione con una interessante esposizione sulle tecniche e le metodologie di intelligenza artificiale per la costruzione di robot insegnanti.
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