Il 6 dicembre visite gratuite a Messina, davanti al Comune, grazie a Uici e Sigla per le persone a rischio, come chi passa la giornata davanti al pc. Oculisti, esperti e psicologi a confronto per spiegare come passare dal deficit alla riabilitazione funzionale. Uici, si chiama oggi, perché l’Unione italiana ciechi, dal 2001, ha aggiunto alla propria sigla anche quegli ipovedenti che nel nostro Paese sono un milione e mezzo a fronte dei 360mila non vedenti. Un problema quello dell’ipovisione, che coinvolge fasce sempre più ampie di italiani, visto che a degenerazione maculare legata all’età, glaucoma, retinopatia diabetica si aggiungono, come emerso due mesi fa nel Congresso nazionale degli oculisti italiani, patologie legate all’uso degli schermi di pc e smartphone. «Per questo - ha spiegato Mario Barbuto, presidente nazionale dell’Uici - la Commissione Ipovisione dell’Unione, con la collaborazione della Società italiana glaucoma (Sigla), ha deciso di lanciare una campagna di prevenzione e di informazione sanitaria sul territorio con convegni itineranti affiancati da visite oculistiche gratuite per i cittadini e supporto di riabilitazione e anche burocratico-legale». La campagna si aprirà in Sicilia, venerdì 6 dicembre a Messina, dove l’Uici gestisce un’eccellenza come il Centro Helen Keller per l’addestramento dei cani guida presieduto da Linda Legname, con un convegno nella Sala delle Bandiere del Municipio dal titolo Ipovisione, dal deficit alla riabilitazione funzionale coordinato da Pasquale Aragona, direttore della Clinica oculistica del Policlinico. Contemporaneamente, dalle 9.30 alle 16, davanti al Comune, su un camper dell’Uici appositamente attrezzato, gli oculisti presteranno la propria opera gratuita con screening per i cittadini.