Dal Covid alla Nasa, la messinese Mondello tra i 5 vincitori per le migliori ricerche degli italiani in Usa
C'è anche una ricercatrice messinese tra i vincitori per le migliori ricerche degli italiani in Usa. È Patrizia Mondello, che lavora al Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York: si è aggiudicata il Paola Campese Award per la ricerca sulle leucemie. Dalla lotta al Covid-19, alla previsione degli effetti del cambiamento climatico, fino alle indagini sulla presenza di acqua su altri pianeti per conto della Nasa: sono alcune delle ricerche portate avanti dai 5 ricercatori italiani attivi negli Usa vincitori degli Young Investigators Awards 2020 assegnati dalla fondazione Issnaf, che riunisce migliaia di scienziati e accademici italiani attivi in Stati Uniti e Canada. "Le collaborazioni internazionali sono fondamentali per l’Italia" ha osservato il Ministro dell’università e ricerca, Gaetano Manfredi, durante la premiazione avvenuta online. "Non solo perché - ha aggiunto - i nostri ricercatori all’estero eccellono nei loro settori, dando un contributo importante alla scienza a livello globale - l'esempio degli Stati Uniti è emblematico per qualità e numero di ricercatori italiani - ma soprattutto perché rappresentano la naturale interfaccia della cooperazione con le nostre università e con i nostri centri di ricerca". I vincitori, oltre a Patrizia Mondello, sono Marco Bernardi, docente California Institute of Technology (Caltech), e Marzia Parisi, ricercatrice del Jet Propulsion Laboratory della Nasa, entrambi romani, ai quali è andato ex aequo il Franco Strazzabosco Award per l'ingegneria. Stefano Ermon, originario di Trento e professore alla Stanford University, ha ricevuto il Mario Gerla Award per la ricerca nelle scienze informatiche. Inoltre Alba Grifoni, ricercatrice romana del La Jolla Institute for Immunology in California, ha vinto l’Embassy of Italy Award destinato quest’anno ai ricercatori che lottano contro il Covid-19. Il premio alla carriera è stato assegnato a Guido Calabresi, giurista nato a Milano e attivo sin da giovanissimo negli Usa, dove è giudice federale di Corte d’Appello ed è stato preside della prestigiosa Law School di Yale.