La creazione del distretto del wedding in Sicilia, matrimoni ed eventi come mezzo di promozione della Regione Siciliana, il “progetto borghi e aree rurali” per rivitalizzare le piccole gemme del territorio rendendole mete ideali per matrimoni ed eventi dall’estero. Sono alcuni dei temi che saranno al centro della tappa siciliana del tour di Federmep, l’associazione che raccoglie le imprese e i professionisti del settore Matrimoni ed eventi, in programma oggi a Messina.
Le sessioni dell’evento a Messina
Esponenti politici, imprenditori, associazioni di categoria, esperti si alterneranno al microfono durante le sessioni dell’evento: dalle senatrici Valentina Zafarana (M5S) e Valeria Sudano (Lega) al presidente dell’Associazione fotovideograci professionisti siciliani Francesco Sciacca e della Sicilian Wedding Planners Alessandra Bentivoglio; dai coordinatori del centro studi di Federmep Alessandra Moretti, Angelo Garini e Ines Pesce, a Ida Paradiso, esperta in food strategy e marketing, agli avvocati Giuseppe Cavuoti e Donato Nitti, promotori del progetto di reti d’imprese. A fare gli onori di casa la presidente di Federmep Serena Ranieri e la capodelegazione per la Sicilia Maria Ponte.
I numeri del wedding e la voglia di ripartire
“La Sicilia con le sue bellezze, la sua tradizione e un tessuto imprenditoriale che conta 6mila imprese della filiera – spiegano Ranieri e Ponte – rappresenta una delle principali regioni italiane del settore. Una regione che può e deve essere uno dei motori della ripartenza dopo questo difficile periodo. Nel periodo pre-covid il fatturato per matrimoni ed eventi superava il miliardo di euro. Una soglia che contiamo di superare nel prossimo futuro grazie ai progetti che Federmep sta portando avanti e per cui necessita della collaborazione delle istituzioni a livello regionale e nazionale. Questa giornata di lavori – concludono la presidente di Federmep e la capodelegazione siciliana – rappresenta una tappa intermedia, l’occasione per fare il punto sulle tante cose fatte, ma soprattutto per porre le basi per la ripartenza. Una ripartenza che sarebbe bello ripartisse proprio dalla Sicilia”.