Alle isole Eolie continuano la sfilata di mega yacht e gli arrivi di vip. Lo yacht «Man of Steel», di 86 metri, naviga tra Panarea e Stromboli. Appartenne a Steven Spielberg. Fu realizzato dal costruttore olandese Oceanco per il popolare regista statunitense, al quale fu consegnato con il nome di Seven Season, in onore dei suoi sette figli. Due anni fa è stato venduto al miliardario canadese Barry Zekelman ed è stato ribattezzato col nome di «Man of Steel». Può ospitare 12 persone con un equipaggio di 26 unità. Il valore è di 150 milioni di dollari. Ha una velocità di 20 nodi. A Filicudi ha gettato le ancore «Cacouna», costruito dal cantiere inglese Camper & Nicholsons in cui è stato anche varato il «Pacha III» dei principi di Monaco. Il «Cacouna» era di proprietà di Leslie Irvin Leroy, morto nel 1966, il più famoso stuntman del cinema muto, il primo uomo a lanciarsi col paracadute. Ebbe la fortuna di saper vedere lontano e prevedendo la futura importanza del paracadute fondò una fabbrica che durante la seconda guerra mondiale vendette paracadute a 40 diversi nazioni facendolo enormemente arricchire. Fu l'inventore del classico giubbotto da aviatore imbottito di lana di pecora, quello di Top Gun. Quando Liz Taylor si sposò Irvin Leroy le prestò il vaporetto e l'attrice trascorse la sua luna di miele in crociera nel Mediterraneo, Eolie comprese. Alle Eolie ci sono anche il comico Frank Matano e il cantautore Tommaso Paradiso con un caicco di 20 metri insieme alle fidanzate girano le isole. Paparazzati al ristorante «Filippino» con il patron Antonio Bernardi Jr e a Vulcano «Da Maniaci» con il team del locale. A Salina a Capo faro si è ormeggiato «Bayesian», di 56 metri. Monta il più grande albero in alluminio del mondo. Tra le altre unicità, il secondo ampio pozzetto di prua, caratteristiche che Perini Navi introdusse per la prima volta sul 52 metri Liberty. Gli interni di Remi Tessier, celebrati da riconoscimenti internazionali, armonizzano diversi legni, pellami, tessuti e metalli. A Lipari, a Valle Muria, sotto il belvedere di Quattrocchi, c'è il«K2», di 50 metri. Prua verticale e linea filante il progetto ha rotto gli stilemi dell’epoca e si è accreditato come icona di sportività ed eleganza. L’ingegneria navale è stata realizzata da Palumbo Superyachts in collaborazione con lo studio Hydrotec mentre, esterni ed interni portano la firma di Luca Dini Design & Architecture. Accoglie 11 ospiti, con 11 membri dell'equipaggio. Foto Notiziarioeolie.it