La privacy come valore. Da conoscere e difendere, da promuovere in ogni contesto, raggiungendo in particolare il grande pubblico, quello spesso più esposto e meno protetto, poco informato sul fronte dei dati personali, dei rischi e degli strumenti di difesa.
Un'azione corale, a tutela di uno dei diritti personali di configurazione giuridica più recente e stringente, di pari passo con il proliferare e l'aggravarsi delle fattispecie lesive. Un'attività che però prima di raggiungere l'ampia diffusione, specie nell'ambiente digitale, deve necessariamente essere condivisa con i soggetti di vertice che animano i diversi contesti, in un percorso che - saggiamente e proficuamente - punta a divulgare, a sensibilizzare. A prevenire, prima ancora che reprimere, violazioni che sovente si rivelano difficilmente poi riparabili.
Ecco il fronte d'impegno dell'Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali, che nel superare il traguardo del 25. anno di attività lancia la seconda edizione di “State of privacy", il dialogo promosso con i rappresentanti dei principali stakeholder pubblici e privati, con l’obiettivo di sviluppare un confronto aperto e costruttivo sul futuro della protezione dei dati e sui problemi posti già oggi dalle nuove tecnologie.
L’iniziativa, nata lo scorso anno a Pietrarsa, si è affermata come momento importante e non convenzionale di scambio e collaborazione con tutte le componenti della società, tanto che il Garante ha deciso di istituzionalizzarla per sottolineare la volontà di work in progress su tutti i temi legati alla privacy. Quest’anno per l’incontro, organizzato in collaborazione con le Università di Roma Tre e di Firenze, il Garante ha riunito più di 250 rappresentanti tra istituzioni nazionali e internazionali, pubbliche amministrazioni, Big Tech, media e servizi di comunicazione, grandi aziende, mondo finanziario, oltre naturalmente a esperti, studiosi e personalità del mondo dell’università e della ricerca scientifica.
“State of privacy ‘23”, si svolgerà a Roma, presso il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, lunedì 18 settembre a partire dalle 16 e sarà articolato in interventi singoli, interviste ma soprattutto nel lavoro di 19 tavoli tematici dedicati ad una serie di rilevanti settori: advertising, cloud, cybersecurity, diritti umani, Dpo (Data protection officer), enforcement, genetica, intelligenza artificiale, IoT (Internet of Things) e smart cities, legal design, media e comunicazione, minori, neuroscienze, Pubblica amnistrazione digitale, procedimento legislativo, salute, servizi finanziari, sostenibilità, telemarketing.
Gli interventi e l'articolato programma
Ai lavori, condotti nella splendida location - lo spazio espositivo sulla civiltà etrusca più ricco al mondo - da Riccardo Luna, direttore di Italian Tech, e Baldo Meo, direttore del servizio relazioni esterne e media del Garante per la protezione dei dati personali, porteranno i loro saluti il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Innovazione tecnologica Alessio Butti, la rettrice dell'Università di Firenze Alessandra Petrucci, il rettore di Roma Tre Massimiliano Fiorucci, il direttore del Museo di Villa Giulia Valentino Nizzo.
Oltre al Collegio dell’Autorità (il presidente Pasquale Stanzione, che aprirà l'evento, la vicepresidente Ginevra Cerrina Feroni, i componenti Agostino Ghiglia e Guido Scorza) interverranno, tra gli altri, Anu Talus, presidente del Board che riunisce i Garanti dell’Unione europea; Antonio Spadaro, direttore de “La Civiltà Cattolica” e appena nominato da Papa Francesco sottosegretario per il Dicastero della Cultura e dell'Educazione della Santa Sede; Paola Inverardi, rettrice del Gran Sasso Science Institute; Gary Davis, Global Senior Director of Privacy di Apple; Peter Fleischer, Global privacy Counsel di Google; Stefano Fratta, Global Privacy Engagement Director di Meta; Alison Howard, Assistant General Counsel Privacy Regulation di Microsoft; Shalini Kurapati, CEO di Clearbox AI; Antonio Nicaso e Marcello Ravveduto, membri del Centro Studi della Fondazione Magna Grecia e il divulgatore scientifico Marco Camisani Calzolari con il figlio Mario. In programma il concerto della banda della Guardia di Finanza, la sfilata "Privacy in passerella - Abiti & Dati", le performance "Emozioni contro algoritmi", con l'attrice Angiola Baggi che interpreta "Processo a Gesù" di Diego Fabbri e "La privacy è pop" con il musicista Adriano Bono.
La sfida: il Privacy Tour per il Sud
“State of privacy ’23” si concluderà con la sintesi del lavoro dei tavoli tematici e il lancio del Privacy Tour e delle iniziative di sensibilizzazione ed educazione sul “valore privacy”, da mettere in campo nel 2024, soprattutto nel Sud e nei piccoli centri del nostro Paese, dove spesso le conoscenze dell'ambiente digitale e dei suoi rischi sono meno approfondite e conseguentemente il valore dei dati personali non è aeguatamente compreso, aggravando le disparità territoriali nel corretto accesso ai servizi e nella tutela dei diritti personali.
Anche SES al tavolo Media e Comunicazione
Anche Società Editrice Sud Gazzetta del Sud Giornale di Sicilia sarà presente all'evento, con la partecipazione del presidente e direttore editoriale Lino Morgante al tavolo tematico su Media e Comunicazione, coordinato da Ruben Razzante, docente di Diritto dell'Informazione dell'Università cattolica del Sacro Cuore, e da Baldo Meo, responsabile della comunicazione del GPDP, con interventi di alto profilo: Angelo Baiguini (vicepresidente dell'Ordine dei giornalisti), Diego Ciulli (head of government affairs and public policy di Google), Domenico Colotta (presidente di Assocomunicatori), i direttori dell'Ansa Luigi Contu, di Adn Kronos Davide Desario, di TV 2000 Vincenzo Morgante. Al tavolo anche Marco Magheri (segretario generale Associazione comunicazione pubblica e istituzionale), Carlo Mandelli (amministratore delegato di Mondadori media), Roberto Natale (direttore Rai per la Sostenibilità), Gina Nieri (direttrice Affari istituzionali, Legali e Analisi strategica di Mediaset), Maria Pia Rossignaud (direttrice della rivista di cultura digitale Media Duemila e vicepresidente dell'Osservatorio TuttiMedia), Rosy Russo (presidente e fondatrice di Parole_o Stili); Gabriele Scafati (Data protecion manager di SKY); Francesco Angelo Siddi (presidente di Confindustria Radio Televisioni).
L'impegno per i giovani con Noi Magazine
Società Editrice Sud è da tempo impegnata nella promozione delle tematiche relative all'educazione digitale e alla tutela dei dati personali, con particolare riferimento alle giovani generazioni, ma non solo. Lo scorso anno la SES ha aderito al Manifesto di Pietrarsa, la call to action lanciata dal Garante durante la prima edizione di State Of Privacy per l'educazione digitale dei più piccoli. L'impegno è stato reso concreto attraverso molteplici azioni che hanno coinvolto tutte le redazioni dei media del network: è stata creata la rubrica Noi e la Privacy, pubblicata sull'inserto cartaceo settimanale Noi Magazine di Gazzetta del Sud dedicato dal 1996 ai giovani e al mondo dell'Istruzione e al centro del progetto originale "Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine", nato nel 2019 e proposto da SES al mondo scolastico e universitario per incentivare l'interesse dei giovani alla lettura critica, alla scrittura responsabile e all'informazione di qualità. Lo spazio "NOI e la Privacy" ha approfondito, in 28 puntate pubblicate ogni settimana da ottobre 2022 a maggio 2023 sulle quattro edizioni dell'inserto (Messina-Sicilia; Reggio; Cosenza e Catanzaro-Crotone-Lamezia-Vibo), temi di attualità ripresi dal sito del Garante (cookie, sharenting, revenge porn, cyberbullismo, scuola a prova di privacy, intelligenza artificiale, password, phishing, ransomware, vishing, solo per citarne alcuni), contribuendo alla diffusione dei contenuti e alla corretta informazione su rischi e tutele attraverso il riferimento a fonti istituzionali. La rubrica, che riprenderà dal 19 ottobre prossimo per la nuova stagione dell'inserto, è stata rilanciata ogni settimana con evidenza anche sulla tv Rtp del Gruppo Ses (che manda anche quotidianamente in onda gli spot istituzionali della campagna "Finalmente un po' di Privacy"), sui canali social di Gazzetta del Sud e sul sito web gazzettadelsud.it, raggiungendo quindi un vastissimo pubblico nelle aree di riferimento (Sicilia e Calabria) ma non solo e creando un significativo sistema di riscontro rispetto ai più giovani che spesso nei loro lavori pubblicati sull'inserto hanno approfondito gli spunti lanciati. Vengono inoltre riportati i più importanti provvedimenti varati dal Garante, specie in tema di attività giornalistica.
La collaborazione della SES con il Garante si è sviluppata sempre più anche attraverso le numerose occasioni che hanno visto l'avv. Guido Scorza ospite degli incontri web della GDS Academy, dialogando direttamente con studentesse e studenti delle scuole e dell'Università di Messina e della Calabria sui temi della tutela dei minori e in genere dei dati personali. Scorza, in particolare, ha presenziato nel maggio scorso nell'auditorium della SES a Messina, all'incontro di chiusura della quarta edizione del progetto "Gazzetta del Sud in classe con Noi Magazine" e della seconda di UNIME GDS Lab, il laboratorio di tecnica giornalistica promosso da SES e UNIME, relazionando all'evento-corso di formazione giornalistica su "Algoritmi e informazione tra libertà di stampa e tutela della privacy". Una sinergia che ha anche avuto ulteriori riscontri sul territorio, ad esempio con la partecipazione dell'avv. Scorza tra i relatori del convegno promosso nello scorso luglio dall'Università di Messina sulle prospettive - e i rischi - del metaverso.
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