Messina

Domenica 29 Dicembre 2024

Lipari, sei ragazzi con la sindrome di Williams accolti alle Eolie

Il catamarano Nadir è sbarcato a Lipari con un equipaggio speciale: sei ragazzi con la sindrome di Williams, accompagnati da due famiglie dell’Associazione genitori sindrome di Williams di Fano e dallo skipper Francesco Savelli. Hanno iniziato la loro crociera alle Isole Eolie nell’ambito del progetto «Non ho bisogno solo di terapie ma ancor più di andare in barca a vela», che promuove inclusione sociale e pari opportunità per tutti anche attraverso lo sport e l’immersione nella natura. I partecipanti al progetto sono stati accolti a Marina Corta da una delegazione del Comune di Lipari e da Sandro Biviano, in rappresentanza di tutti coloro che a Lipari si battono per la promozione dei diritti delle persone con disabilità. Nei giorni successivi, i ragazzi saranno accompagnati nella loro esplorazione delle isole: ieri domenica dopo un pranzo offerto dal ristorante Fancappero a Porticello sono stati accompagnati al Numero Zero a conoscere gli asini allevati da Luis Mazza e Stefania D’Ascenzo, e a visitare l’apiario di Gianni Iacolino. Oggi lunedì saranno accompagnati a visitare Vulcano da Mauro Coltelli dell’Ingv. Martedì veleggeranno verso Salina; mercoledì passando da Panarea potranno gustare una granita offerta dal bar Da Carola; giovedì a Stromboli verranno accompagnati da Beatrice Fassi a visitare la biblioteca dell’Associazione «Scuola in mezzo al mare», e all’osservatorio vulcanologico. «Il programma - spiega Cristina Roccella, assessore ai servizi sociali - non intende solo essere espressione della migliore ospitalità eoliana, ma anche sottolineare la volontà della comunità eoliana di creare per tutti le condizioni per godere della bellezza delle nostre isole e per viverci serenamente. Perché una comunità che accoglie e si prende cura di ragazzi e adulti con disabilità, è una comunità migliore per tutti». La Sindrome di Williams è una rara malattia genetica caratterizzata da disturbi dello sviluppo associati nella maggior parte dei casi a cardiopatie, ritardo psicomotorio, dismorfismi facciali e uno specifico profilo cognitivo e comportamentale. Foto notiziarioeolie.it

leggi l'articolo completo