Messina

Giovedì 14 Novembre 2024

Lipari, una casetta in legno per l’eremita Pasquale

Quando un uomo di Lami incontra un vero uomo di Lami, la fortuna arriva. Sal Cambria, eolian canadese, ha portato fortuna a Pasquale Sergio, 60 anni, l’eremita che continua a vivere, anzi a sopravvivere, sotto il ponte pericolante di Porticello a Lipari. È arrivata la disponibilità per una casetta di legno offerta da un altro emigrante eoliano Fausto Mandarano che da ingegnere si divide tra Svizzera e Stati Uniti d’America. I grandi cuori sanno come muoversi. È stata ribattezzata la «casa della corda», perché dalla strada provinciale divisa in due per il pericolo (lui abita sotto ponte…) i generi di prima necessità in ben quattro viaggi vengono calati con l’ausilio di una corda. Nel rifugio adesso il Comune di Lipari dovrà sistemarla e concordare naturalmente con Pasquale, magari mentre gli consegnerà i documenti richiesti. In pratica, è passata l’idea dell’altro emigrante Girolmino Casali da Berlino. Con la speranza che presto possa diventare realtà. Ma per Pasquale il cuore degli eoliani in questi giorni di festività tra Natale e Capodanno è stato sempre più grande. Nel quarto viaggio verso Porticello in compagnia dell'imprenditore Sal Cambria, l'uomo che vive sotto il ponte, ha gustato anche un cibo caldo grazie a Michele China ed alla sua macelleria che ha offerto due piatti di pasta al forno e pollo ripieno. Consegnati anche cannoli, panettoni e tanta frutta. Per Pasquale anche un fine d'anno ed inizio diverso, dopo il Natale con il carico di cibo giunto anche dall’operatore economico di Vulcano Antonio Tripi, dalla giovane liparota Federica Puglisi e da una famiglia isolana. In più grazie all’imprenditore Livio Munafò anche un bel carico di acqua. Visite con doni anche dall’albergatrice Silvia Carbone e dalla cognata Tiziana Medda. Don Gaetano Sardella ha anche aperto le porte della Chiesetta del Pozzo per la consegna di viveri e indumenti annunciandolo durante la Santa Messa davanti ai suoi fedeli. E anche altri commercianti si sono fatti avanti per nuovi alimenti nel momento in cui smaltirà tutti i prodotti che hanno riempito il ponte. Ma ora il sogno più bello potrebbe essere la casetta canadese… Foto notiziarioeolie.com

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