A Vulcano gas ridotti nell'area del laghetto termale ed ora si è al lavoro per la riapertura. Dopo i rilievi dell'Ingv eseguiti nell'isola delle Eolie è stata accertata la diminuzione della fuoriuscita dei gas, ed ora al Comune la giunta Gullo è al lavoro per definire l'iter per la riapertura.
La pozza dei fanghi è chiusa da oltre cinque anni. Dapprima per gli illeciti edilizi che erano stati perpetrati che avevano anche portato al sequestro da parte della procura della Repubblica di Barcellona, e dopo il ripristino dello stato dei luoghi, quando si stava per procedere alla riapertura, a seguito di verifiche dei vulcanologi dell’Ingv, era stata accertato l’aumento della fuoriuscita dei gas che aveva bloccato l’apertura.
Ora che la situazione si è finalmente normalizzata, si può procedere a far risplendere il laghetto la cui chiusura in questi anni ha causato dei danni non indifferenti all’immagine turistica dell’isola.
L’impianto difatti ogni anno era frequentato da migliaia di turisti provenienti da ogni parte del mondo per i benefici che rilevavano all’organismo immergendosi nel laghetto.
Se i tempi saranno celeri - come si spera a Vulcano, visto che la pozza a livello turistico ha grande rilevanza, oltre che per i benefici per l'organismo - con l'anno nuovo finalmente la riapertura potrà avvenire.
Foto notiziarioeolie.it
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