MESSINA. È un’ombra ingombrante, anche se nessuno sa quanto sia concreta. Di sicuro abbastanza da spaventare i tifosi e da aprire interrogativi sul futuro della squadra. C’è una frase di Pietro Lo Monaco che ha fatto il giro del web in questi giorni. «Arriveremo a fine stagione, poi valuteremo cosa fare, potremmo anche lasciare». Uno sfogo amaro, più che una reale dichiarazione d’intenti, peraltro con parole vecchie e già sentite.
A renderle allarmanti sono state le dichiarazioni di chiarimento del figlio Vincenzo, in una trasmissione sportiva. «Non vogliamo mollare, ma francamente andare avanti così non ha senso. La città non risponde, dopo tre anni abbiamo duemila spettatori a partita, non arriviamo neppure a coprire le spese». Vincenzo, che del Messina è direttore generale e responsabile del settore marketing, non nasconde le perplessità della famiglia Lo Monaco. «Non siamo imprenditori, non abbiamo fabbriche o industrie, né alcun interesse al di fuori del calcio. Se non arrivano gli spettatori ci manca la linfa vitale sulla quale costruire il progetto. Fatichiamo a trovare sponsor in una città che sembra sorda. È davvero dura, così».
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