Messina

Lunedì 23 Dicembre 2024

La «scure» del giudice sportivo sull’Orlandina che ora rischia la radiazione

CAPO D'ORLANDO. I pochi tifosi superstiti, alcuni dei quali presenti domenica scorsa nel match più rapido della storia, durato meno di 1’, con una rappresentanza dei giocatori che si erano rifiutati di scendere in campo per la gara del Ciccino Micale contro il Comprensorio Montalto, valida come dodicesima andata del girone I di serie D, hanno di fatto decretato la fine dell’avventura dell’Orlandina calcio, fondata nel lontano 1951 e vicina alla radiazione. Infatti il giudice sportivo della Lnd, esaminati gli atti di gara dell’arbitro D’Ambrogio di Frosinone, oltre allo scontato 0-3 ed al punto di penalizzazione, ha comminato la pesante multa di 3 mila euro squalificando il campo per 2 giornate con obbligo di disputare le partite in campo neutro ed a porte chiuse. Insomma piove, anzi diluvia sul bagnato visto che già i debiti accumulati dalla scellerata gestione di Massimo Romagnoli ammonterebbero a circa 200 mila euro, con il successore Saverio De Benedictis in procinto di dimettersi (il vice Roberto Curasì lo ha già fatto) e con l’ex direttore generale Paolo Arcivieri che, tornato ieri a Capo d’Orlando accompagnato da sponsor ed imprenditori disposti ad aiutare la causa, non può certo accollarseli.   ALTRE NOTIZIE NELL'EDIZIONE DI MESSINA DEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA

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