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L’Orlandina rinuncia alla trasferta, la fine ingloriosa è davvero vicina

Inevitabile 3-0 a tavolino e un altro punto di penalizzazione

CAPO D'ORLANDO. Partita non disputata per rinuncia da parte dell'Orlandina che è rimasta a casa e non si è presentata allo stadio Italia pagando, stando alle notizie rimbalzate a Sorrento, una crisi finanziaria che avrebbe impedito finanche di sostenere le spese della trasferta allestendo la formazione con ragazzi del settore giovanile. Alle 15,15, dopo avere atteso invano per 45' minuti l'arrivo della squadra ospite, l'arbitro Miniutti di Maniago ha dichiarato chiusa la domenica anche per il Sorrento e il giudice sportivo decreterà la sconfitta a tavolino dell'Orlandina per 0-3.

Domenica triste perché, come hanno commentato i tifosi del Sorrento rimasti fuori dallo stadio, le difficoltà della gestione finanziaria sono un malessere comune a buona parte delle società di serie D. A Sorrento, già a metà della scorsa settimana, era circolata la voce che l'Orlandina sarebbe rimasta a casa. Puntualmente si è verificata la sua prima rinuncia a disputare una partita. Fino alle 15,15 di ieri, comunque, non era pervenuta agli organi federali e al Sorrento alcuna comunicazione ufficiale dell'Orlandina che preannunciasse la volontà di non presentarsi in campo.

 

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