MESSINA. Per molti potrebbe essere già il giorno dei saluti. Per altri, una grande occasione di riscatto. Per il Messina è di sicuro una sfida importantissima in chiave salvezza. E anche se si gioca in un orario più adatto ai tornei giovanili che alla terza serie (il calcio d'inizio è fissato alle 11) e contro la capolista, l'obiettivo è vincere. A Salerno, i ragazzi di Grassadonia cercano una grande impresa per chiudere bene uno stranissimo 2014. Fatto di grandi soddisfazioni fino a giugno dello scorso anno, e di tanta sofferenza negli ultimi quattro mesi. Il Messina viaggia come un diesel, o almeno questo è ciò che sperano i tifosi, convinti che questa opaca prima metà di campionato possa essere riscattata nel girone di ritorno.
Il mercato di gennaio e le novità che porterà il nuovo diesse Pagni potrebbero cambiare davvero il volto dei giallorossi e magari dare anche la svolta al torneo. Intanto, però, c'è da giocare questa difficilissima gara all'Arechi, stadio che al Messina, in passato, ha spesso portato fortuna. In campionato, Salernitana e Messina non si affrontano da oltre dieci anni. Le uniche sfide recenti sono di coppa Italia, tutte e due vinte dai campani (ai calci di rigore la prima, 2-0 l'ultima, giocata appena due mesi fa). Questi numeri, però, interessano poco Grassadonia (uno dei tanti ex di giornata). Conteranno altri numeri, quelli che il Messina dovrà mostrare di avere per tentare un'impresa che potrebbe rendere un po' più sereno il Natale e magari mettere in difficoltà la società in fase di mercato. Molti calciatori sono al passo d'addio, altri sono ancora sotto esame e in quest'ottica Salerno potrebbe essere un'occasione importante per decidere se dare altre chance a quegli elementi che sin qui hanno deluso le aspettative.
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