MESSINA. Lo show di Ciciretti e il selfie sotto la curva. Il gol del capitano Corona e quello dell’eroe dell’andata Orlando. La rete del giovane Bortoli gettato nella mischia all’ultimo minuto. La prova perfetta della squadra. Lo spettacolo della curva. Istantanee di una sfida che è già storia. Immagini di un Messina felice e vincente. Lo Stretto è giallorosso, il derby con la Reggina è del Messina. E stavolta non ci sono margini per polemiche e recriminazioni. Il 4-1 finale è pesante ma è lo specchio di una gara che i ragazzi di Grassadonia hanno condotto dall’inizio alla fine, lasciando alla Reggina solo le briciole. Di fronte a quasi seimila spettatori (record di presenze e di incasso stagionale), il Messina ha giocato la migliore partita dell’anno, tenendo sempre in mano le redini del match, difendendosi con ordine e intelligenza e colpendo con cinismo e precisione nei momenti chiave. La squadra è cresciuta prima di tutto sotto il profilo mentale. È andata in vantaggio, come era giò accaduto anche in passato, ma non ha mollato e anzi ha spinto ancora di più sull’acceleratore. Ha pensato ad attaccare e non si è limitata a difendere. Ha cercato di segnare attraverso il gioco e ci è riuscita già al 41’ del primo tempo. Scambio Cane - Ciciretti a destra, cross basso e tocco sottomisura di Bortoli, che alla vigilia sembrava destinato alla panchina e che invece è partito titolare. Il vero capolavoro, però, il Messina lo ha fatto nella ripresa. Attaccando sotto una curva sud mai così piena, i giallorossi hanno subito messo al sicuro il risultato con Luca Orlando, bomber che aveva già deciso con il suo gol di tacco il match dell’andata. Stavolta ha segnato una rete normale, spingendo in porta il pallone crossato dalla bandierina dal solito Ciciretti e deviato di testa da Damonte. (foto da www.messinacalcio.org) ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA