CAPO D'ORLANDO. Vigilia di ritorno a casa per l'Upea che domani (palla a due alle 18.15 al PalaFantozzi, arbitri Seghetti, Ranaudo e Sardella) esordisce nel girone discendente sul parquet amico ospitando una Virtus Bologna trasformata rispetto a quella che si impose di misura all'andata nonostante una clamorosa rimonta firmata Austin Freeman per quello che resta uno dei più grossi rimpianti dei paladini. "Partiamo con l'idea che ci viene a trovare uno dei club storici del nostro campionato - afferma coach Giulio Griccioli - e deve rappresentare per noi un orgoglio anche se magari adesso non ha lo stesso appeal di una volta ma rappresenta comunque un team che sta giocando molto bene e che senza i punti di penalizzazione si sarebbe qualificata per le final eight di Coppa Italia grazie ad una serie di prestazioni importanti che, se confermate, le possono consentire di raggiungere i play-off. E' una sfida difficile come tutte le altre contro un'avversaria che presenta una pallacanestro diversa dalle altre con americani di talento e di sostanza. Se vogliamo vincere dobbiamo prenderla di petto mettendoci grande voglia e sete di riscatto dopo la magra di Pistoia". E proprio le motivazioni costituiscono la molla per provare a domare un team felsineo che precede i biancoazzurri di due sole lunghezze e per l'aggancio e sorpasso servirebbe ribaltare il 69-74 dello scorso 19 ottobre quando furono tardivi i 27 punti di Freeman, un fantasma sei giorni fa. "Austin è un ragazzo particolare - continua Griccioli - ma mi pare che l'averlo scelto come primo acquisto stagionale quando ancora non eravamo certi del ripescaggio si è rivelata finora una scommessa vincente e lui stesso credo abbia fatto bene a rimettersi in gioco con noi dopo la scorsa annata. ALTRE NOTIZIE NEL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA