MESSINA. Una grande occasione di riscatto. Ma anche un incrocio pericoloso, di quelli che possono cambiare la storia di una stagione intera. La sfida con la Paganese è un crocevia fondamentale per il campionato del Messina. Vincere, significherebbe dare uno scossone importante alla classifica e forse anche tirarsi fuori almeno per un po' dalla zona play-out. Un risultato diverso cambierebbe radicalmente le carte in tavola e complicherebbe il cammino verso la salvezza. Insomma, anche se la stagione è ancora lunghissima, è già una sfida da dentro o fuori.
Sulla carta il Messina parte favorito. Affronta un'avversaria modesta, in difficoltà e in piena emergenza. Proprio per questo, però, dovrà fare ancora più attenzione e soprattutto evitare di prendere sottogamba un impegno che è comunque durissimo. Perché a questo punto del campionato non ci sono partite facili, e perché gli scontri diretti sono sempre imprevedibili.
Grassadonia lo sa bene, e anche se viene da una settimana più serena delle altre (nonostante la sconfitta di Matera), pretende dai suoi il massimo impegno. Il gruppo è finalmente completo, il mercato ha consegnato al tecnico le alternative che erano mancate il mese scorso, quando alle cessioni non erano stati accompagnati i necessari acquisti. Gli ingaggi di Rullo e De Paula, ufficializzati in settimana, e i rientri di Enrico Pepe e Silvestri, offrono finalmente qualche soluzione in più. E anche se non è arrivato il centrocampista di ricambio che il tecnico aveva chiesto (l'accordo con Barusso è ormai definitivamente saltato), oggi la rosa consente anche di fare qualche scelta.
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