MESSINA. Un impegno proibitivo e nello stesso tempo un match da vincere a ogni costo. La salvezza del Messina passa oggi anche da Lecce, la differenza - tecnica e di classifica tra le due squadre conta poco o nulla. Per uscire dalla zona play-out, i ragazzi di Grassadonia non hanno alternative. Devono provare a fare bottino pieno al Via del Mare, sperando di ripetere l’impresa della gara di andata e magari di trovare un Lecce meno brillante rispetto alle ultime settimane.Sulla carta, è una sfida impossibile. I pugliesi, partiti per vincere il campionato, hanno un organico di categoria superiore. Le turbolenze societarie e il cambio tecnico a inizio mese hanno ridotto il gap, ma la differenza con il modesto Messina di questa stagione è evidente.
Grassadonia, però, è convinto del potenziale del suo gruppo e si aspetta risposte dal campo. È pronto a mettere di nuovo in soffitta il 3-5-2 utilizzato a Caserta con scarsi risultati, per puntare sul collaudato e affidabile 4-3-3 di inizio 2015. Inevitabili diversi cambi in squadra, dettati dalle assenze ma anche dalla necessità di mantenere l’età media entro i limiti imposti dalla Lega Pro per accedere ai contributi per i giovani.
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