MESSINA. Pensare positivo. Credere nella salvezza. Comunque vadano le cose. Il Messina non può permettersi di fare diversamente. Per continuare a coltivare il sogno di evitare i play-out e restare in Lega Pro, deve mettere da parte le negatività di questi mesi. La ricetta è di Manuel Mancini, centrocampista di esperienza e qualità. «Abbiamo bisogno di scrollarci di dosso tutte le cose brutte di questi mesi. I pensieri negativi non ci fanno bene. Sappiamo qual è il nostro obiettivo, dobbiamo concentrarci su quello, pensare a raggiungerlo e non fasciarci la testa pensando a quel che accadrebbe se non ci riuscissimo». L’idea è semplice da spiegare, meno da mettere in pratica. Quasi da mental coach, Mancini la ripete quasi a ogni domanda, chiarendo che pensare positivo non significa nascondere la realtà. «Sappiamo bene qual è la situazione, sappiamo che esiste il rischio dei play-out, ma in questo momento non è opportuno parlarne. Dobbiamo pensare a lottare, a non mollare di un centimetro, a mettercela tutta. Al resto, penseremo se e quando sarà necessario farlo». In teoria, il Messina è ancora in piena corsa per la salvezza diretta. È vero che ha sei punti di ritardo, ma è anche vero che a sette giornate dalla fine tutto può accadere. Il problema, adesso, è fare in modo di scacciar via i fantasmi dell’ultimo posto. Alle spalle, i ragazzi di Di Costanzo hanno ancora Ischia, Savoia e Reggina, il vantaggio però è diventato di un solo punto. E sabato si gioca proprio ad Aversa. Leggi la versione integrale e le altre notizie in edicola o sul giornale digitale CLICCA QUI