MESSINA. La rincorsa alla salvezza diretta è un'impresa impossibile. Il Messina ormai da questo punto di vista si è messo il cuore in pace. Le ultime tre giornate di campionato, però, non sono certo inutili. Servono per garantirsi il miglior piazzamento possibile nella griglia playout, fondamentale per poter contare su due risultati negli spareggi e per giocare in casa la gara di ritorno. Dettagli non di poco conto nell'arco dei 180 minuti più importanti della stagione. Prima di arrivarci, ci sono ancora questi 270 minuti, durissimi, almeno sulla carta, per i ragazzi di Di Costanzo. Domani si va a Benevento, sul campo della seconda forza del torneo ancora in corsa, potenzialmente, per il primo posto. La settimana prossima c'è la sfida con la capolista Salernitana, all'ultima giornata altra trasferta, sul campo del Savoia, in crisi societaria, ma deciso a dare il massimo fino in fondo - anche se la squadra non era convinta di scendere in campo in queste ultime gare. In 270 minuti il Messina si gioca un bel pezzo di futuro, perché da queste sfide dipenderà il piazzamento playout. Ecco perché nessuna gara può essere sottovalutata.