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Messina, che esame con la Paganese

MESSINA. L’umore è alto, l’entusiasmo in città ancora tanto. E anche se la condizione fisica non è al top, il Messina è pronto per un’altra impresa. Nel pomeriggio a Pagani gioca contro il suo passato, Gianluca Grassadonia, allenatore dei campani, per poco più di una stagione proprio alla guida del Messina. Ma quella, ormai, per i tifosi è acqua passata. Si gioca, soprattutto, contro la prima della classe, la squadra che sin qui ha viaggiato con più regolarità, probabilmente insieme a Messina e Catania la più in forma del campionato.

Sarà un test utile per valutare le condizioni del gruppo, reduce dalla prima settimana di lavoro intera, senza partite in mezzo. «Ne abbiamo approfittato per riprendere un po’ di preparazione - spiega il tecnico giallorosso Di Napoli - potremmo pagare qualcosa sotto il profilo atletico ma non potevamo fare diversamente». Un modo per dire che quello di oggi potrebbe essere un Messina meno brillante delle prime uscite. «Ma la mentalità resta la stessa, tutti dovranno dare tutto. Giocheremo per portare a casa il massimo». Il tecnico non si pone limiti: «Cerchiamo di raccogliere più punti possibili, abbiamo come obiettivo quota 40 che dobbiamo raggiungere in fretta. Poi, se ci sarà tempo, vedremo. Ma ancora non abbiamo fatto quasi niente. Abbiamo cinque punti, siamo lontani dal nostro traguardo».
La sfida di oggi non è certo la più facile possibile.

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