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Messina, il bicchiere resta ancora mezzo pieno

Avrebbe meritato di vincere, si è dovuto accontentare di un punto che serve comunque a muovere la classifica e a mantenere l'imbattibilità

MESSINA. Un po' di amarezza c'è, ma in fondo il clima è sempre sereno. Il pari interno con l'Ischia non ha certo rovinato l'umore del Messina. Consapevole della propria forza e deluso solo per il risultato e non certo per la prestazione. Un successo avrebbe aperto nuove prospettive, questo è ovvio, ma il pareggio non è da buttar via, considerato l'andamento della gara. L'Ischia, in fondo, è arrivata a Messina con il chiaro obiettivo di portar via un punto. La squadra di Bitetto, in piena emergenza, ha scelto un catenaccio all'antica e alla fine ha ottenuto ciò che voleva. Il Messina, però, ha fatto tutto quel che doveva. Ha giocato praticamente a una porta, ha costruito diverse palle gol e ha provato finché ha potuto a scardinare il bunker difensivo degli avversari.

Avrebbe meritato di vincere, si è dovuto accontentare di un punto che serve comunque a muovere la classifica e a mantenere l'imbattibilità. Mica poco, per una squadra che è partita con grande ritardo rispetto agli altri e che era inevitabilmente circondata da un po' di scetticismo. In cinque partite, il Messina di Arturo Di Napoli ha spazzato via tutti i dubbi. Ha dimostrato di avere grinta e carattere, ma anche buone idee tattiche e di gioco. Merito senza dubbio della società che ha allestito un organico di primissimo piano, anche se in poco tempo. E merito proprio di Di Napoli, che ha sorpreso tutti mettendo in campo una squadra che ha tanto cuore, ma anche tante soluzioni offensive.

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