Messina

Lunedì 23 Dicembre 2024

L'Orlandina si arrende solo al supplementare, sfiorata l'impresa con Venezia

CAPO D'ORLANDO. I falli di Oriakhi e la caviglia di Bowers impediscono a Capo d’Orlando di compiere l’impresa in casa della quotata Umana Reyer. Avanti per mezz’ora, nell’ultimo quarto i siciliani perdono entrambi i lunghi e si fanno portare al supplementare, dove la differenza la fa la panchina lunga di Venezia che trova in Bramos l’uomo della provvidenza per il 77-76 finale.  L’avvio degli ospiti è senza timore reverenziale con Ilievski che innesca sotto canestro Bowers e la Reyer a replicare dall’arco con Peric e Goss (8-8). I biancoazzurri penetrano con facilità l’area veneziana (14 punti in 4’), ma in difesa non ruotano bene sulla circolazione a liberare Peric dall’arco (15-14). Ilievski-Green ed Oriakhi-Owens le coppie che creano gioco, col centro afro-americano che però per due volte perde il pariruolo (23-18 Venezia), così Griccioli inserisce Nicevic per alzare esperienza e qualità difensiva e la mossa paga perché Capo d’Orlando mette la freccia con Bowers (9 punti 4/4 al tiro) e Laquintana (26-23), che approfitta di un fallo regalato da Green in chiusura quarto. Basile-Nicevic (80 anni in due) sono l’essenzialità, anche se la Reyer ci mette del suo cincischiando con Tonut e Ruzzier (30-25) e, contro un quintetto basso, Griccioli rigioca i calibri da 90 Oriakhi e Bowers a schiacciare gli orogranata in area e Jasaitis colpire due volte dall’arco (38-31).  Peccato che Oriakhi complichi i piani col terzo fallo su tripla di Peric, fortuna che Venezia sbaglia un facile sottomano con Owens e all’intervallo l’Orlandina conduce 42-37. Con Oriakhi condizionato dai falli, l’Orlandina rientra con Nicevic e suoi sono i primi quattro punti (46-37), ma il -9 dà la scossa a Venezia che, in transizione veloce, colpisce con Peric e Bramos infilando un 4-0 (46-42) che un monumentale Nicevic interrompe col piazzato del 48-42 per poi subire l’antisportivo di Peric. La schiacciata di Owens mette la freccia: 53-52.

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