MESSINA. Il primato è durato poco, ma in fondo per il Messina non aveva grande valore. Perchè al di là della soddisfazione del momento, squadra e società avevano scelto comunque di restare con i piedi per terra. E paradossalmente giocare da prima della classe avrebbe potuto rendere più difficile il lavoro di un gruppo che sull'umiltà e la compattezza ha costruito questo straordinario avvio di stagione.
La vittoria della Casertana con il Catania ha cancellato ogni dubbio e riportato il Messina sul secondo gradino della classifica. Un piazzamento comunque importante che dà valore al lavoro svolto in questi mesi e nulla toglie a quanto di buono ha fatto Di Napoli nelle prime sette giornate. Un primato, poi, il Messina lo mantiene ancora. E' rimasta l'unica squadra imbattuta del girone, ha la miglior difesa e vive un momento di grande serenità. Poco importa se adesso non è più in vetta. "Siamo partiti per la salvezza - ricorda l'esterno difensivo Frabotta - quello è il nostro obiettivo e a quello dobbiamo pensare. Poi è chiaro che una volta raggiunto, faremo i conti e vedremo di arrivare più in alto possibile. Ma aver perso il primo posto non ha scalfito il nostro entusiasmo".
Un entusiasmo contagioso, che finalmente si vive anche in città. Sabato sera contro la Lupa Castelli sarà lecito aspettarsi un pubblico degno del grande avvio di stagione che ha fatto la squadra. Si gioca alle 20.30, in tanti sono pronti a tornare, oltre ai 1500 abbonati e ai soliti mille paganti. Per il Messina sarà un match difficile perché di fronte si troverà una squadra che concederà pochi spazi.
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