MESSINA. C'è amarezza, ma anche la convinzione di poter ripartire subito. E soprattutto la serenità dei 20 punti già in cassaforte, del secondo posto in classifica, di un gruppo solido e deciso a cancellare la sconfitta di Catanzaro.
Non è stato un bel Messina, quello di sabato scorso. Su questo sono tutti d'accordo. La squadra di Di Napoli è apparsa stanca e poco brillante, le è mancata la forza per reagire dopo il gol dei calabresi e alla fine è tornata a casa con una sconfitta che ai punti, forse, neppure avrebbe meritato.
Di certo non è stato il miglior Messina dell'anno, anzi, sembrava solo un lontano parente della squadra che aveva entusiasmato nelle prime giornate di campionato. Ha vissuto una serata storta, pagando a carissimo prezzo le assenze di ben cinque titolari, le condizioni precarie di alcuni elementi chiave e soprattutto una forma che in questa fase dell'anno non è certo delle migliori.
La mancanza di preparazione si sta facendo sentire, la squadra fatica di più e rende inevitabilmente meno, anche perchè nello stesso tempo stanno entrando in forma le avversarie e tenere il passo è sempre più complesso.
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