CAPO D'ORLANDO. Sassari vince senza troppo faticare contro una Betaland tutt'altro che in forma. Davanti ai 2500 dell'impianto paladino, la missione dei locali di tenere sotto i 70 punti (69.6 la media orlandina prima di ieri sera) uno dei team favoriti per lo scudetto sembra naufragare subito poiché l'inizio dei campioni d'Italia è veemente con una velocità di esecuzione che stordisce la squadra di casa. Dopo il riposo ci si aspetta una reazione d'orgoglio ma la fiammata è breve e dal 28-41 del 23' si passa in fretta ad un buon vantaggio per i sardi, trascinati da Eyenga e da Haynes. Al rientro sul parquet realizza Jasaitis dall'arco e Oriakhi ne mette cinque di fila. L'Orlandina cerca di riaprire il match, qualche conclusione dei biancazzurri è sputata pure via dal ferro, ma Tommaso Laquintana non ne vuole sapere di mollare (35-50 al 26esimo). È un'Orlandina volitiva quella di questa seconda metà di gara, ma Sassari rasenta la perfezione e al 30' è 38-56. Metreveli apre l'ultima frazione di gioco con 4 punti di fila, Calvani ferma tutto per parlare ai suoi (42-56 al 33esimo). Negli ultimi minuti della partita Sassari suggella il vantaggio ed esce tra gli applausi del PalaFantozzi. La Betaland con la quinta sconfitta in nove gare, terza di fila sul parquet amico, non pregiudica il cammino salvezza mentre Sassari affolla la seconda piazza, occupata da sei squadre, alle spalle della capolista Milano e si ricandida per lo scudetto bis.