MESSINA. La doppia seduta di allenamento odierna dà ufficialmente il via all’operazione Pesaro, missione delicatissima che la Betaland non può fallire, pena l’acuirsi di una crisi di risultati figlia di una quasi totale mancanza di gioco ed ora anche probabilmente di fiducia in quello che la squadra fa da quattro mesi e che nelle ultime sette incontri ha prodotto la miseria di un successo (dopo i tre delle prime quattro giornate), con quattro ko interni di fila che in serie A sono un inedito per la regina di Sicilia di tutti i tempi.
La sconfitta di Milano, per quanto nell’ordine delle cose e prevista dai pronostici, ha lasciato il segno, coda di un momento particolaremente delicato.
In attesa che i giocatori non cerchino alibi e diano l’anima sul parquet ed il coach Griccioli trovi la chimica giusta per farli esprimere al meglio, urgono i due punti scaccia fantasmi contro una diretta concorrente per la salvezza (a quota 6), forse la più accreditata anche se la classifica al momento condannerebbe la matricola Torino (ultima con 4 punti) ed indica nella stessa Virtus Bologna che affianca in penultima posizione i marchigiani come altra candidata a soffrire fino all’ultima giornata della regular season per centrare l’obiettivo, senza dimenticare che al fianco dei paladini le lombarde Cantù e, soprattutto, Varese, non possono ritenersi fuori dalla bagarre.
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