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Capo d’Orlando contro Avellino e la cabala

CAPO D'ORLANDO. Dopo le abbuffate natalizie con i parenti, per i tifosi è tempo di tornare in massa (tante iniziative di contorno con premi in palio nella serata intitolata «il Natale è biancoazzurro» con abbonamenti sospesi e biglietti a 17, 22 e 27 euro) al «PalaFantozzi».

Dalle 18.15 per la 14ª di Serie A nella speranza che, contro Avellino (arbitri Seghetti, Baldini ed Aronne), la Betaland, ancor priva per infortunio di Jasaitis (rientrerà a Pistoia il 3 gennaio) e di capitan Nicevic (rientro previsto il 17 gennaio a Cantù) ma col rientrante Laquintana, regali finalmente il dolce dei due punti che sul parquet amico mancano da due mesi (cinque gare), con l’aggiunta di due ko su tre in trasferta che hanno fatto sprofondare i paladini dal secondo al penultimo posto con 8 punti, 2 soli in più di quella Torino unica rivale contro cui è arrivato il successo ma che, con l’ingaggio dell’asso Dyson sembra poter cambiare marcia.

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