MESSINA. L’aria è tornata serena, la salvezza è davvero a un passo ormai e il Messina è pronto a programmare il suo futuro. Il gioco delle sliding doors, le porte scorrevoli che possono cambiare la storia, stavolta ha portato frutti positivi. Forse anche più di quanto fosse lecito aspettarsi da una squadra nata in dieci giorni, a settembre, e messa in crisi da mille difficoltà nelle ultime settimane. Il destino, per una volta, ha restituito qualcosa al Messina, che si sente ancora in credito. «Abbiamo sette/dieci punti in meno rispetto a quelli che meriteremmo - racconta il presidente Stracuzzi - ma ormai è andata così. In quest’ultima parte di stagione cercheremo di raccogliere più punti possibili. Siamo virtualmente salvi? Forse. Sicuramente vogliamo chiudere in bellezza. E se poi qualcuno lì davanti dovesse mollare potremmo anche sognare qualcosa di grande». Ipotesi abbastanza remota, in verità, sulla quale però il presidente insiste. «Sognare non costa ed è anche un bel modo per dare un senso a questo finale di stagione e trovare motivazioni per arrivare in fondo». DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE