MESSINA. Nuovi soci si, ma solo di minoranza. Stracuzzi, Oliveri, Gugliotta e Micali, i quattro proprietari delle quote del Messina calcio non hanno intenzione di gettare la spugna. La proposta presentata dal gruppo Barbera che prevede l’ingresso di nuovi capitali ma anche la drastica riduzione delle quote di quelli attuali (che scenderebbe dal 100 al 25%) non ha convinto il consiglio di Amministrazione. Il Messina va avanti per la sua strada. E la famosa controproposta presentata dagli avvocati Villari e Melazzo al legale di Barbera, Bonaventura Candido, è sostanzialmente un cordiale rifiuto senza troppi giri di parole. Il Messina non è in vendita, le braccia per eventuali finanziatori interessati a spingerlo e a farlo crescere ancora sono apertissime, ma Stracuzzi e i suoi sono convinti di poter andare avanti per la propria strada a prescindere. E soprattutto non vogliono perdere il controllo della maggioranza delle quote del club. La loro apertura è vincolata al mantenimento del 51% della società, diversamente non hanno intenzione di dialogare. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI MESSINA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE