MESSINA. Direttore generale, direttore sportivo, allenatore e giocatori. La lista degli obiettivi ha un ordine rigoroso, difficilmente subirà modifiche nelle prossime settimane. Il nuovo Messina deve nascere rispettandolo, per evitare di buttar via altro, prezioso tempo e per non rovinare in partenza il duro lavoro che la proprietà ha già iniziato a fare per il futuro.
La rivoluzione societaria è iniziata un po' a sorpresa con gli addii dei dirigenti che erano stati tra i grandi protagonisti della stagione appena trascorsa. Il diggì Manfredi e il diesse Argurio in testa, gli altri componenti dello staff a ruota si sono dimessi aprendo di fatto un lungo periodo di transizione.
Il Messina si è ritrovato con molto lavoro in più da fare e poco tempo a disposizione. Nel mezzo, la lunga (inconclusa) trattativa con il gruppo guidato dall' imprenditore Francesco Barbera ha portato via altro tempo prezioso.
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