MESSINA. Una rosa di tre nomi, con caratteristiche diverse ma con stimoli molto simili. Il Messina ha ristretto la cerchia dei candidati al ruolo di allenatore per la prossima stagione. La posizione di Raffaele Di Napoli sarà presto definita, la società farà la sua proposta al tecnico che comunque, nelle intenzioni del direttore generale Villari e del diesse in pectore Cozzella, potrebbe restare come allenatore in seconda. Bisognerà capire se Di Napoli, fresco di accesso al corso di Coverciano e reduce da tre ottimi mesi in giallorosso, accetterà di fare un passo indietro e tornare a fare il vice. Sicuramente, il Messina ha già iniziato a guardarsi attorno, e ha individuato alcuni dei suoi possibili successori. La prima scelta era e resta Valerio Bertotto, bandiera dell' Udinese da calciatore ed ex tecnico, tra l' altro, della nazionale di Lega Pro. I primi contatti ci sono già stati, da parte sua è arrivata una disponibilità di massi ma a incontrarsi e confrontarsi su progetti e ambizioni. Nei prossimi giorni potrebbero arrivare novità. Nel frattempo, però, il Messina ha sondato altre strade, per non farsi trovare impreparato nel caso in cui non dovesse arrivare l'accordo con Bertotto. Sono strade «locali», scommesse che in verità tanto scommesse non sarebbero. Un' ipotesi è quel la di chiamare sulla panchina del Messina Pino Rigoli, protagonista dello straordinario girone di ritorno dell' Akragas. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA L'EDIZIONE DI MESSINA DEL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE