MESSINA. I calabresi hanno fatto loro il «derby dello Stretto», sbloccato in avvio di ripresa dall'indigeno Porcino, uno dei ragazzi cresciuti al centro sportivo Sant'Agata e che, alla distanza, è stato l' autentico trascinatore dei suoi, regalando anche il delizioso «assist» che ha procurato la massima punizione e il conseguente raddoppio.
Il Messina si è presentato confermando l' abituale 4-3-3 ed utilizzando nelle retrovie due novità rappresentate da Marseglia e Rea. Ed è stato proprio quest' ultimo che, dopo appena 6' di gioco, ha dovuto lasciare il terreno di gioco, a causa di un serio infortunio rimediato alla spalla destra. Inoltre a sostituire il partente Baldassin, è stato Capua, impiegato a destra.
Al 27' il messinese Madonia, tutto solo davanti a Sala, al momento della conclusione, si è fatto precedere da Cane, fallendo una ghiotta occasione per portare in vantaggio la sua squadra. Una decina di minuti dopo ci ha riprovato Pozzebon, con un gran tiro in corsa, ma Sala non si è fatto sorprendere e ha smanacciato in corner.
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