MESSINA. È amara la Lucania per i giallorossi che incappano nella prima sconfitta della gestione Lucarelli. Pesante il passivo. Al triplice fischio il Messina chiude sotto di tre reti e con due uomini in meno. Un' inferiorità numerica frutto di un eccesso di nervosismo come ammesso dalla stesso tecnico toscano che, all' incontro con i microfoni, si scuserà poi con i tifosi. I ritmi di partenza sono piuttosto blandi. Il match si accende al 20' pt quando Foggia, pescato dal lancio di Grea, si ritrova solo davanti a Russo, esita qualche istante credendo di essere in fuorigioco, ma poi controlla e col destro batte il numero uno siciliano. Inutili le proteste. Non sarà l' unica decisione arbitrale a far discutere in casa Messina. La reazione dei peloritani è immediata. La parola fine al match la mette Grea che al 33' assesta il colpo del ko. Il 3 a 0 è una montagna troppo alta da scalare per un Messina incappato in una giornata decisamente storta. Il parziale non cambierà più, ma al 43' si aggiorna ancora il computo delle espulsioni con il doppio giallo per Akrapovic. DAL GIORNALE DI SICILIA IN EDICOLA. PER LEGGERE TUTTO ACQUISTA IL QUOTIDIANO O SCARICA LA VERSIONE DIGITALE